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Sarah, minacciata dall’ex: “Mi dice: ‘Se non torni da me ti taglio la testa’”

La donna ha denunciato da mesi l’ex, che tuttavia ha ancora la possibilità di avvicinarla e mandarle messaggi intimidatori.
A cura di D. F.
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Si chiama Sarah Cecchini, è una donna di 38 anni di Prato ed è, suo malgrado, una delle moltissime vittime di stalking. Ciononostante, e malgrado – come vittima di un'odiosa forma di violenza – potesse godere dell'anonimato, ha deciso di metterci sia il nome che la faccia raccontando al Tirreno le persecuzioni che da tempo è costretta a subire, ultima delle quali mercoledì scorso, quando il suo ex compagno ha raggiunto  viale Montegrappa, a Prato, e ha scritto sulla porta del luogo in cui lavora Sarah "Ti amo". Parole che però non sono una dimostrazione d'amore, visto che l'uomo è stato da tempo lasciato, bensì una forma di pressione psicologica decisamente preoccupante, soprattutto perché legata ad altri avvertimenti e minacce fatte in passato.

Intervistata dal Tirreno Sarah ha raccontato: "Con quell’uomo ho avuto una relazione che è durata quattro anni, ma da un paio di mesi l’ho lasciato e lui non lo accetta. Mi considera una sua proprietà. Mi dice: se non ci ripensi mi ammazzo, ma prima ammazzo te. Ora ho paura che possa farlo davvero". Nelle denunce che la donna ha depositato ai carabinieri ci sono anche altre minacce: "Ti strascico i denti sul marciapiede. Ora vengo lì e ti mangio il cervelletto". Avvertimenti che sono stati denunciati e sono ora in mano alla Procura, che ha avviato gli accertamenti del caso: "Il suo problema è che beve e fa uso di sostanze stupefacenti. Quando non è lucido gli capita di alzare le mani". Per questo ora Sarah arriva a chiedere che al suo ex venga applicato il braccialetto elettronico, misura che però evidentemente spetterà a un giudice decidere di adottare.

"Ha iniziato a chiamarmi continuamente – racconta Sarah – tanto che ho dovuto cambiare numero al telefono. Viene a cercarmi a casa, viene al lavoro, mi aspetta alla fermata dell’autobus, ogni tanto prova a seguirmi. Quando lo vedo mi monta un misto di rabbia e paura, per questo sono costretta a chiamare i carabinieri. Passa da momenti in cui piange e mi ripete che mi ama a momenti in cui mi minaccia di morte: ti taglio la testa, ti strappo il cuore. No, non è una persona che sta cercando di riconquistare la sua donna, è uno che sta commettendo dei reati. Che devono essere perseguiti".

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