Sara Tommasi: perquisita la sua abitazione, non si ferma l’inchiesta
Si intrecciano, si toccano e forse tra un pò s'incontreranno. Le inchieste delle Procure di Napoli e di Milano hanno molti, troppi elementi in comune e la showgirl Sara Tommasi rappresenta il loro punto d'incontro. L'inchiesta napoletana era partita da un traffico di euro falsi e per poi abbracciare un giro di droga e prostituzione, ed è infine arrivata, tramite alcune intercettazioni, alle feste di Arcore e al bunga bunga.
Sara Tommasi nell'inchiesta napoletana entra per i suoi contatti con Vincenzo Saviello, alias Bartolo. Bartolo, conoscente di Corona e indagato dalla Procura per alcuni traffici illeciti, procacciava, dietro corrispettivo in denaro, dei facoltosi clienti cui la showgirl offriva delle prestazioni sessuali a pagamento. Non solo. Sara Tommasi aveva anche dei contatti con persone famose dello spettacolo, dell'imprenditoria e della politica, tra cui spicca il nome di Silvio Berlusconi: la showgirl, infatti, avrebbe partecipato a delle feste ad Arcore e, in alcuni sms e conversazioni telefoniche, avrebbe fatto emergere nuovi elementi sul Presidente Berlusconi, su Lele Mora e su quello che accadeva in quelle famose cene.
I magistrati napoletani, stanti così le cose, hanno disposto per oggi la perquisizione della casa milanese della Tommasi, casa in cui la showgirl vive con la madre: per gli inquirenti, infatti, esiste la possibilità che in quella casa si trovino elementi utili all'inchiesta. Sono poi state perquisite anche la casa di "Bartolo" e quella di Giosuè Amirante, socio dello stesso Bartolo.
Proprio una conversazione tra i due fa emergere un episodio alquanto significativo per l'inchiesta. La sera del 9 gennaio Saviello e Amirante si mettono d'accordo con la Tommasi, cui avevano programmato un incontro con un imprenditore all'hotel Hilton. La showgirl accetta, ma dopo poco richiama i due: "Non posso venire – dice – mi ha chiamato una persona che non vedo da tempo". I due insistono e vanno ad aspettarla sotto casa. Quando però la Tommasi scende, ad attenderla ci sono le guardie del corpo di Berlusconi che la portano via a bordo di un'audi A8 e un'audi A6. Per portarla da Berlusconi? Forse sì per chi indaga. Certo è che ora al mosaico del caso Ruby si aggiunge un altro importante tassello.