Sara Pedri, la sorella Emanuela a 4 anni dalla scomparsa: “Ricordo la sua risata. Prima o poi tornerà a casa”

"Se chiudo gli occhi e penso a lei ricordo più di tutto la sua risata. Quando rideva le si muoveva tutto il corpo, era contagiosa con la sua allegria. E io la immagino ancora così". A parlare è Emanuela, sorella di Sara Pedri, la ginecologa scomparsa esattamente quattro anni fa a Trento. Era, infatti, il 4 marzo 2021 quando della ragazza, originaria di Forlì e che dal 2022 lavorava all'ospedale Santa Chiara, si sono perse le tracce. Il corpo, nonostante le ricerche a più riprese, non è ancora stato trovato.
"Questo è il quarto anniversario della scomparsa di Sara – ha detto Emanuela Pedri a Fanpage.it -. Oggi questa data non ha lo stesso peso delle volte precedenti. Perché è la dimostrazione che qualcosa di grande è successo. È vero che il suo corpo non è stato trovato, ma io confido nella natura e penso che prima o poi lei potrà tornare a casa. Diciamo che in qualche modo abbiamo dovuto farlo noi questo lavoro, farla vivere attraverso il dolore e l'attesa. Abbiamo trasformato la sua assenza in una nuova presenza. Lei è arrivata a noi in tantissimi modi, attraverso gli alberi che sono stati piantati, le tesi di laurea che le sono state dedicate, le persone che l'hanno ricordata anche nella sua professione, i premi che ha avuto".
Per Emanuela "Sara era molto fisica, è ovvio che sia stato complicato privarci del suo ricordo fisico. Era anche molto rumorosa, frizzante, colorata. Ma in questi 4 anni ha fatto più rumore di quando era viva. Lei è tornata a me anche con i suoi difetti, frettolosa e impaziente, e mi ha aiutato nelle relazioni. È importante che ne parliamo anche per aiutare tante altre persone a capire che la morte non è morte. Non si muore mai, ma ci si trasforma ed è importante che chi resta lo sappia".

Non c'è un ricordo preciso che Emanuela ha della sorella. "Se chiudo gli occhi e penso a lei ricordo più di tutto la sua risata. Quando rideva si muoveva tutta col corpo e mi ricordo che quando ci veniva a trovare entrava improvvisamente nella stanza con i suoi occhiali specchiati, i capelli rossi, le gonne corte. Era un tipo molto sicuro di sé. Ogni tanto me la immagino viva e mentre ride. Era contagiosa quando rideva e io la seguivo, eravamo felici", ha continuato.
Sara Pedri verrà ricordata oggi a Forlì con due eventi, in primis durante la messa che si terrà alle 8 presso la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice nel quartiere Cava, presieduta dal vescovo Livio Corazza che – come ha sottolineato Emanuela – "è sempre stato vicino alla nostra famiglia. Poi ci dirigeremo alle 15 verso il parco urbano di Forlì, dove si trova il giardinetto di Sara e dove è stato piantato il primo albero dedicato a lei. Siamo pronti ad abbracciare tutti coloro che parteciperanno. Sarà una giornata piacevole, per ricordarla col sorriso".