Sara Campanella come Lorena Quaranta: uccisa nelle stesso giorno, 5 anni dopo. Studiavano nello stesso posto

Due femminicidi a distanza di cinque anni. Tutti e due il 31 marzo, tutti e due in provincia di Messina. Due storie che si intrecciano: Lorena Quaranta è stata uccisa nel 2020 dal fidanzato Antonio De Pace già condannato all'ergastolo, Sara Campanella è stata accoltellata a morte poche ore fa. Purtroppo non ce l'ha fatta, si cerca ancora il suo assassino: dalle prime indiscrezioni si darebbe la caccia all'ex compagno. Coincidenza vuole che sia Lorena che Sara avevano fatto un tirocinio nella stessa struttura messinese. Entrambe sognavano una carriera nella medicina. Sono vittime di una violenza sulle donne che sembra non finire mai.
Era il 31 marzo del 2020 quando Lorena Quaranta venne uccisa nell'abitazione di Furci Siculo, nel Messinese, che condivideva per lavoro e studio con il compagno, l'infermiere Antonio De Pace: al termine di una lite l'ha strangolata. Subito dopo l'uomo avrebbe tentato il suicidio ferendosi con un coltello e procurandosi tagli ai polsi e al collo, ma non è riuscito nel suo intento. Ha chiamato i carabinieri e ha confessato il delitto. L'uomo è stato condannato all'ergastolo: i giudici di secondo grado hanno scartato l'ipotesi che il fidanzato fosse stressato per le restrizioni dovute nell'emergenza pandemica di quell'anno. Il padre della giovane vittima dopo la sentenza aveva detto: "Giustizia è fatta. Abbiamo passato momenti brutti. Questa sentenza non è solo per mia figlia Lorena, ma per tutte le donne finite nelle mani di persone brutali". E ancora: "Il Covid con questa storia non c'entra niente. La verità è che lui aveva un complesso di inferiorità".
Oggi vittima della violenza per mano di chi diceva di amarle c'è Sara Campanella, una studentessa universitaria 22 anni iscritta al Corso di Studio triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università degli Studi di Messina: il suo assassino non è stato ancora trovato. Dalle prime indagini, i carabinieri starebbero cercando il giovane con cui, stando al racconto di persone che conoscevano Sara, la vittima avrebbe avuto una relazione che aveva però deciso di troncare. La 22enne è stata uccisa a coltellate in strada a Messina, davanti all'ingresso laterale dello stadio ‘Giovanni Celeste'. Mentre il suo killer si è dato alla fuga, c'è chi ha chiamato i soccorsi: poco dopo è stata caricata su un'ambulanza del 118 che l'ha portata all'ospedale Policlinico, ma qui i medici nulla hanno potuto fare per salvarle la vita.
Si sta cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto: sembrerebbe che la giovane sarebbe uscita dal nosocomio alla fine del suo tirocinio e si sarebbe incamminata su viale Gazzi per raggiungere la fermata dei bus. Il suo killer l'avrebbe seguita con l'auto per poi scendere e colpirla forse con un coltello. La ragazza avrebbe fatto un paio di passi prima di accasciarsi a terra nei pressi di un'aiuola. Purtroppo è morta poco dopo. Sara come Lorena. Loro come tante altre donne uccise in Italia da compagni o ex compagni. Quando finiranno tutte queste violenze?