San Teodoro, aggressione transfobica contro l’ex poliziotta Carla Baffi sull’uscio di casa

Insultata sulla porta di casa e aggredita fisicamente sull'uscio. Alle 7 di questa mattina un uomo si è presentato alla porta dell'abitazione di Carla Baffi a San Teodoro. La donna, che in passato si è sottoposta a un percorso di transizione, ha abbandonato da anni il suo lavoro di poliziotto. A raccontare la sua storia per primo il quotidiano La Nuova Sardegna che ha seguito da vicino il percorso il percorso di transizione attraversato dall'ex poliziotta.
"Questa aggressione mi ha molto spaventata – racconta la Baffi a La Nuova Sardegna che l'ha nuovamente intervistata -. Quest'uomo mi ha apostrofato con frasi transfobiche e parolacce, mi ha detto di tenere la "puzza da transessuale su di me e di non spargerla sugli altri". L'aggressore ha tentato di sfondare la porta dell'abitazione della 55enne a calci. Secondo quanto raccontato dalla donna, l'uomo abitava nello stesso quartiere di San Teodoro e l'aveva incontrata alcune volte per strada senza però mai rivolgerle la parola. Dopo l'aggressione nelle prime ore della mattina, la donna ha chiesto aiuto ai carabinieri raccontando la triste vicenda.
L'alluvione in Sardegna e il percorso di transizione
La storia di Carla Baffi è associata a una tragedia collettiva che ha colpito la Sardegna nel novembre del 2013 con centinaia di morti e feriti. In seguito all'alluvione causata dal ciclone Cleopatra, la Baffi ha perso la compagna Patrizia e la figlia piccola Morgana. Nel 2013 la donna non aveva ancora intrapreso il suo percorso di transizione e la morte della sua bambina e della compagna l'aveva gettata in una profonda disperazione. "Pensavo che la mia vita fosse finita – ha raccontato -. Volevo farla finita, ma una persona mi ha convinta ad andare avanti. Senza di lei io non avrei trovato la forza per riprendere in mano la mia vita".