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San Severo, incendiata la Mini Cooper dell’assessore: sindaco, “non ci fanno paura”

Nella notte è stata data alle fiamme l’auto dell’assessore all’Ambiente di San Severo, Felice Carrabba. Pochi dubbi sulla natura dolosa dell’accaduto; il 38enne, esponente del Partito Democratico, già recentemente ha subito minacce. “Di fronte a questi episodi – il commento del primo cittadino del comune foggiano – ti viene il dubbio se davvero valga la pena dedicare il proprio tempo, le proprie energie a questa causa…”
A cura di Biagio Chiariello
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"Non perdessero tempo, noi ci fanno paura. Noi non ci fermiamo. A questi, noi diciamo che anche se stanchi e provati, noi non siamo esausti, abbiamo ancora tanta energia da spendere e lo faremo fino all'ultimo secondo del nostro mandato elettorale. Andiamo avanti". Queste le parole del sindaco di San Severo, Francesco Miglio in replica notizia dell'incendio dell'auto dell'assessore all'ambiente e al verde, Felice Carrabba. Il fatto è successo intorno alle 2.30 della notte, in via Montechiaro, dove l'auto, una Mini Cooper, era parcheggiata. Nessun dubbio sulla natura dolosa dell'accaduto: l'incendio è stato provocato dal liquido infiammabile versato da persone attualmente ignote. Sul posto è stato necessario l'intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Lucera (il distaccamento di San Severo era impegnato in altro intervento), mentre le indagini sono affidate ai carabinieri. Al vaglio dei militari i filmati delle telecamere presenti in zona.

"Di fronte a questi episodi – ha continuato il sindaco su Facebook – ti viene il dubbio se davvero valga la pena dedicare il proprio tempo, le proprie energie, mettendo da parte tutto il resto (perché amministratori di una città come San Severo lo si è h24) per questa causa: il rilancio di questa terra. Dopo qualche secondo di turbamento la risposta è sì, ne vale la pena e bisogna continuare, non fermarsi, resistendo alle azioni di chi – ha concluso Miglio – vuole che tu ti fermi, perché esausto, sfinito per le troppe umiliazioni".

Non si tratta del primo attentato intimidatorio nei confronti di Felice Carrabba, qualche mese fa aveva subito minacce da un ex dipendente della società di raccolta rifiuti.

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