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San Raffaele, siglato l’accordo: licenziamenti azzerati, ma stipendi tagliati

Dopo una nottata di trattative, all’alba è arrivato l’accordo fra azienda e sindacati: fino alla fine del 2014 saranno annullati tutti i licenziamenti e non ci saranno altri provvedimenti analoghi. In cambio sono previsti tagli alle retribuzioni e un piano di smaltimento ferie.
A cura di Biagio Chiariello
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Posti di lavoro salvi all’ospedale San Raffaele di Milano. Nella nottata è stata sottoscritta tra le organizzazioni sindacali (tra cui Fp Cgil, Cisl Fp, Uil ,Fpl) e rappresentati del RSU l'ipotesi di accordo per il ritiro dei 244 licenziamenti deliberati dall'azienda, 60 dei quali già attuati. Secondo quanto scrive l’Adnkronos Salute, i 64 lavoratori del comparto che hanno già ricevuto il benservito saranno reintegrati, mentre i restanti 180 licenziamenti non partiranno più. In cambio, spiega Angelo Mulè, delegato Unsi Sanità, i lavoratori si rendono disponibili a decurtazioni dello stipendio che "in media si aggireranno sul 9%" ma si tratta di una percentuale variabile a seconda di una serie di voci retributive diverse a seconda dei casi. L'accordo prevede inoltre l'impegno dell'ospedale a non aprire ulteriori procedure di licenziamento almeno sino al 31 dicembre 2014 ed il costante e periodico controllo sull'andamento economico dell'azienda. Nell'intesa, inoltre, non si parla di passaggio del contratto dalla sanità pubblica a quella privata. In tal senso, tutto è tutto rimandato a fine anno (scadenza naturale), con possibilità di ulteriore proroga. Adesso l'accordo, nel caso passi il vaglio dei tremila dipendenti del comparto, sarà ratificato definitivamente il 16 maggio nella Sede dell'Agenzia del Lavoro della Regione Lombardia.

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