Sammy Basso, migliaia di firme per la beatificazione. I genitori: “Aiutare gli altri era la sua missione”
Dopo la morte di Sammy Basso, il 28enne diventato noto per essere stato il più longevo malato di progeria nel mondo, oltre che biologo e attivista, il web si è mobilitato per chiederne la beatificazione. Al momento sono oltre tremila le firme raccolte per dare avvio all'iter, dopo la petizione lanciata su Change.org dall'account "Teologia su TikTok".
I genitori di Sammy Basso, invece, hanno preferito non commentare direttamente la volontà popolare. Come riporta Il Corriere della Sera, per Mamma Laura e papà Amerigo "tutto quello che ha fatto nella sua vita Sammy lo ha fatto con un solo scopo: aiutare il prossimo. Lo faceva perché andava fatto e perché lo sentiva come una missione. Senza volere mai nulla in cambio, senza cercare nessuna ricompensa".
Tuttavia, hanno tenuto a precisare che la fede ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita del figlio, scomparso prematuramente lo scorso 5 ottobre dopo aver accusato un malore mentre si trovava al ristorante insieme ad amici e parenti. "Tutto per lui aveva un senso grazie alla fede".
Sull'argomento era intervenuto nei giorni scorsi il vescovo di Vicenza, don Giuliano Brugnotto, che aveva parlato di "desiderio di molti", ma sottolineando che ci sarebbe voluto tempo. Il prelato ha anche aggiunto che "il profilo spirituale di Sammy potrebbe richiedere proprio di avviare questo percorso che diventerebbe anche una bella provocazione ed una preziosa una testimonianza verso tanti giovani", dunque non escluderebbe nulla. Intanto, soprattutto in Veneto, dove Sammy viveva, si moltiplicano le richieste di intitolare alla figura del giovane ricercatore simbolo della battaglia alla progeria, luoghi o spazi. "Parlare di intitolazioni al momento appare ancora prematuro – ha frenato il sindaco di Tezze sul Brenta, Luigi Pellanda – ed in ogni caso qualunque decisione dovrà essere presa assieme alla famiglia di Sammy, certo che intitolare a lui l'auditorium delle nuove scuole cittadine sarebbe il luogo ideale per ricordarlo".