Samantha Migliore morta dopo ritocco estetico, si indaga sulla sostanza usata: attesa per l’autopsia
![Samantha Migliore](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2022/04/Schermata-2022-04-22-alle-15.26.06-1200x675.jpg)
In merito alla drammatica vicenda di Samantha Migliore, la donna di 35 anni mamma di 5 figli morta a Maranello dopo un trattamento estetico eseguito in casa, ci sono ancora delle domande che aspettano una risposta. Quale sostanza si è rivelata fatale per la giovane donna? Sarà l’autopsia in programma domani a chiarire con certezza cosa abbia ucciso Samantha: per il momento si sa solo quello che ha detto il marito Antonio Bevilacqua, ovvero che in casa aveva notato anestetico e forse siringhe con silicone. A portare quei prodotti a Maranello a casa della vittima Pamela Andress, indagata a piede libero dalla Procura di Modena per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato.
![L'indagata Pamela Andress](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2022/04/download-1.jpg)
Cinquantenne di origine brasiliana, Andress inizialmente si era allontanata dall'abitazione di Samantha Migliore per poi costituirsi ai carabinieri di Cento (Ferrara) dopo aver parlato con i suoi legali, gli avvocati Francesco Andriulli e Guido Guida. Avvocati secondo i quali quella che era stata presentata come “un’estetista” non sarebbe scappata dopo il malore della 35enne. "Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l'ambulanza, si è allontanata solo dopo. Poi ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire", ha detto l'avvocato Andriulli. Pamela Andress lavora come stilista e organizzatrice di eventi e secondo il legale conosceva da tempo la vittima in quanto entrambe sono originarie di Napoli. "Credo si tratti di una puntura, avevano parlato di soldi – ha detto il legale della 50enne – ma non erano state pattuite cifre e comunque non aveva ricevuto denaro. Il trattamento alla fine è stato fatto in amicizia. Non è tornata a Napoli, dove vive, ma si trova ancora a casa del compagno".
Sarà adesso fondamentale stabilire se Samantha sia morta a causa di uno shock anafilattico causato dal prodotto iniettato o a causa di un embolo. Resta per ora il dolore del marito di Samantha e dei suoi cari. "Era una donna solare, tutta per i suoi figli”, ha raccontato a Fanpage.it Lucia, una cara amica della vittima. “Aveva finalmente trovato la felicità – ha detto ancora – si era sposata da appena un mese. Sono andata al suo matrimonio, lei e il marito erano così felici”. Un benessere che Samantha aveva conquistato dopo che il suo ex marito aveva cercato di ucciderla sparandole in testa.