video suggerito
video suggerito
Omicidio Saman Abbas

Saman Abbas uccisa per motivi economici secondo i 2 nuovi testimoni: “Business dei matrimoni combinati”

Sarebbe stata uccisa per motivi economici legati a un presunto business dei matrimoni combinati Saman Abbas, la 18enne assassinata a Novellara dai familiari. Scontro in aula tra accusa e difesa sulle dichiarazioni dei due nuovi testimoni che ai magistrati avevano riportato le confessioni dello zio Danish Hasnain.
A cura di Gabriella Mazzeo
321 CONDIVISIONI
Danish Hasnain (a sinistra), Saman Abbas (al centro) e Shabbar Abbas (a destra)
Danish Hasnain (a sinistra), Saman Abbas (al centro) e Shabbar Abbas (a destra)
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Le dichiarazioni di due detenuti relative alla morte di Saman Abbas e alle modalità dell'omicidio della 18enne di Novellara raccontate dallo zio Danish Hasnain hanno tenuto banco nella nuova udienza a Reggio Emilia nel processo per la morte della ragazza che si era opposta a un matrimonio combinato.In aula si è verificato uno scontro tra accusa e difesa: stando a quanto spiegato dai due compagni di cella di Hasnain, la ragazza sarebbe stata uccisa principalmente per motivi economici legati a un presunto business di matrimoni combinati. La Procura ha chiesto di sentire come testimoni anche due agenti di polizia penitenziaria, oltre a un'infermiera ai quali i due detenuti avrebbero manifestato l'intenzione di testimoniare davanti ai magistrati. 

Saman Abbas e il padre Shabbar
Saman Abbas e il padre Shabbar

Secondo il procuratore capo Gaetano Calogero Paci, si tratta di una "prima confessione extragiudiziale fatta in un momento di particolare sconforto". I riscontri confermerebbero la "genuinità dei racconti dei due carcerati". I difensori non si sono opposti all'audizione dei testimoni, ma non ritengono credibili i loro racconti, tant'è che è stato depositato altro materiale come controprova, tra cui le sentenze di condanna a carico dei due teste per affermare la loro presunta fama di "soggetti inattendibili".

Immagine

"Le versioni – sostiene il legale Liborio Cataliotti che difende Hasnain – sono smentite dai filmati del 30 aprile 2021 e dalla perizia medico-legale sul mozzicone di sigaretta che non appartiene a nessuno dei cinque imputati". L'avvocato Luigi Scarcella, che difende il cugino di Saman, Nomanhulaq Numanhulaq, ha definito i due testimoni "teatranti" che hanno "messo in piedi una farsa con contraddizioni e affermazioni ridicole". Secondo l'ultimo legale della difesa, Enrico Della Capanna, che assiste Shabbar Abbas, padre della 18enne, chi è sottoposto a restrizione "dice cose per molti motivi, non ultimo ottenere dei vantaggi".

Immagine

Della Capanna ha chiesto di sentire altri detenuti con cui Hasnain potrebbe aver parlato: tra loro anche Milan Racz, condannato in primo grado per l'omicidio di via Stalingrado a Reggio Emilian. Secondo l'avvocato, Hasnain si confidò con il detenuto in due occasioni: sotto la doccia e mentre giovavano a carte.

In aula vi era anche la difesa del fidanzato di Saman Abbas, Barbara Iannuccelli. "Siamo prontissimi per questo rush finale. La giustizia vera è faticosa, lo facciamo per Saman, uccisa e sepolta sotto due metri di terra insieme ai suoi sogni". La legale si è costituita parte civile nel processo per l'uccisione della giovane pachistana. La Corte deve decidere se sospendere i termini di custodia cautelare, come richiesto dalla Procura, data la complessità dell'attività istruttoria e deve decidere sulla possibilità di far deporre come testimoni i due detenuti che avevano confidato ai magistrati le confessioni di Hasnain.

Video thumbnail

I difensori hanno acconsentito all'acquisizione di tutti i verbali e le videoregistrazioni delle testimonianze, che renderebbero superflua la testimonianza in aula. Il 26 settembre verranno invece sentiti i medici legali, mentre l'archeologo forense sarà ascoltato il 13 ottobre. Il 29 settembre, il padre Shabbar verrà sentito insieme a Saqib, fidanzato della vittima.

321 CONDIVISIONI
271 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views