Saman Abbas, trovati i resti di un cadavere nelle campagne di Novellara: indagine dei Ris
Potrebbe essere giunto a una svolta decisiva il caso di Saman Abbas, i Ris di Parma si sono recati a Novellara per esaminare dei resti umani ritrovati nelle scorse ore ad alcune centinaia di metri dalla casa dove viveva la famiglia della 18enne pakistana.
Il ritrovamento è avvenuto nella serata di ieri durante un sopralluogo da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia che hanno raggiunto la zona insieme a quelli della Compagnia di Guastalla. L'area è stata poi interdetta dalle prime ore di questa mattina e i carabinieri, insieme al Ris di Parma, stanno procedendo a recuperare e repertare i resti che sono stati trovati all'interno nei pressi di un capannone abbandonato.
I resti erano sotterrati nella zona di via Reatino, a Novellara, sul retro di un rudere, a circa due chilometri dal casolare dove viveva la giovane pakistana del cui omicidio sono accusati i famigliari. La certezza dell’identificazione arriverà solo dall’esame del Dna, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni.
Il ritrovamento arriva a pochi giorni dall'arresto in Pakistan del padre latitante dal giorno della scomparsa della figlia avvenuta la notte del 30 aprile 2021. Non è escluso che il luogo in cui sono stati rinvenuti i resti umani sia stato indicato proprio dall'uomo o da uno degli altri arrestati: due cugini e uno zio che si trovano ora in carcere in attesa del processo per omicidio in concorso e occultamento di cadavere.
Nelle scorse settimane sono emersi molti dettagli degli interrogatori proprio ai tre imputati che sono stati arrestati tra Spagna e Francia mentre tentavano la fuga dopo il delitto. Uno di questi avrebbe raccontato i dettagli della notte in cui fu uccisa Saman che fu strangolata, fatta a pezzi e poi il cadavere fatto sparire. La giovane, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Reggio Emilia, sarebbe stata uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato dalla famiglia con un cugino in Pakistan.