Saman Abbas, sospese le ricerche del corpo: della 18enne non c’è traccia
Sono state interrotte le ricerche del corpo di Saman Abbas nelle campagne di Novellara, Emilia Romagna. La 18enne pakistana è scomparsa la sera del 30 aprile e si presume sia stata uccisa dai famigliari per essersi opposta ad un matrimonio combinato. In più di due mesi (67 giorni) sono stati impiegati 500 carabinieri, varie unità cinofile, vigili del fuoco con natanti e polizia provinciale. Sono stati inoltre utilizzati geoscanner in HD, elettromagnetometri, droni, analisi delle informazioni satellitari e delle telecamere. Ma del corpo della ragazza non c'è traccia.
Le ricerche nell'area dell'azienda agricola
I carabinieri del nucleo investigativo di Reggio e della compagnia di Guastalla, coordinati dalla Procura della Repubblica, proseguiranno le attività investigative alla ricerca di indizi utili o di possibili testimoni che potessero aver notato qualcosa di sospetto la sera in cui si ipotizza possa essere accaduto l’omicidio; oltre che per catturare i familiari latitanti della ragazza, ritenuti responsabili dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della diciottenne pakistana che abitava a Novellara.
Si cercano i familiari di Saman Abbas
A sostegno della tesi dell'omicidio di Saman ci sono proprio le parole del fratello di Saman, che agli inquirenti ha descritto in maniera molto specifica quei giorni di tensione precedenti alla scomparsa della giovane. Il ragazzo ha direttamente accusato lo zio di essere l'esecutore materiale dell'omicidio. Le indagini per cercare di fermare gli altri indagati ancora liberi e latitanti, molto probabilmente all’estero, proseguono anche all'estero.