Saman Abbas, in corso accertamenti sui vestiti: “A breve avremo delle risposte, ma ci vuole tempo”
Continuano le analisi sul corpo ritrovato nelle scorse settimane a Novellara e che potrebbe appartenere a Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa a maggio del 2021.
Al momento, come ha confermato a Fanpage.it Barbara Iannuccelli, avvocato dell'Associazione Penelope, che si è costituita parte civile nel processo che prenderà il via a febbraio, gli accertamenti sono concentrati sui vestiti ritrovati insieme ai resti.
"Avremo a breve delle risposte ma ci vuole tempo", ha precisato la legale, mentre prosegue anche il via vai dei tecnici rispetto al luogo del ritrovamento del corpo, che "è assolutamente normale" nell'ambito "dell'esecuzione del mandato dell'incarico peritale dato dalla dottoressa Cattaneo".
Anche se ci sono pochi dubbi che il corpo rinvenuto nel casolare di Novellara appartenga a Saman, manca la conferma delle analisi di laboratorio, i cui risultati dovrebbero arrivare nelle prossime settimane.
In attesa del responso del Dna e dopo l'autopsia, svoltasi nei giorni scorsi, che però non ha chiarito fino in fondo le cause della morte, bisognerà attendere non solo risultati degli esami istologici, che serviranno per capire se le ferite sul corpo sono scollamenti di tessuto avvenuti dopo la morte o se sono lesioni irrorate di sangue e quindi, potenzialmente, tracce di ferite da arma da taglio, ma anche quelli sui vestiti.
Questo perché, proprio dall'analisi degli indumenti della giovane pakistana potrebbero arrivare elementi ancor più significativi per delineare i profili di responsabilità: come aveva spiegato la criminologa Anna Vagli su Fanpage.it, "è verosimile che si vada alla ricerca di tracce biologiche miste, latenti o meno, rinvenibili sui vestiti ben conservati di Saman".
Intanto, è in programma per domani a Islamabad, in Pakistan, l'udienza di Shabbar Abbas, il papà di Saman. L'uomo si sarebbe dovuto presentare in aula la settimana scorsa ma l'udienza era stata annullata perché il giudice che si occupa del caso era in licenza. "Il giudice istruttore è in congedo, quindi oggi non si svolgerà alcun procedimento; la data della prossima udienza sarà comunicata in seguito", aveva dichiarato all'Ansa un funzionario del tribunale. L'uomo, arrestato il mese scorso nella provincia del Punjab, dove era fuggito insieme alla moglie Nazia, ancora latitante, dopo la scomparsa della 18enne, aveva affermato che la figlia è viva.