Saman Abbas, il pm: “Riteniamo che sia morta: si cerca il corpo”
Per il procuratore di Reggio Emilia Isabella Chiesi, Saman Abbas è morta e per questo è necessario proseguire con le ricerche del corpo della 18enne pakistana nella campagne di Novellara dove si sospetta sia stato nascosto. "A breve partiranno con l'aiuto di un elettromagnetometro e saranno eseguite sotto la sorveglianza di un ingegnere", le parole del procuratore che ha spiegato la speranza è quella di riuscire a individuare i resti di Saman nelle prossime settimane.
Saman, le ricerche proseguono con unità cinofile e magnetometro
Sull'altro versante proseguono invece le indagini per tentare di rintracciare la famiglia della 18enne, in particolare lo zio, Hasnain Danish, che si sospetta si sia rifugiato in Francia, dove è stato arrestato la scorsa settimana uno dei cugini, il 28enne Ijaz Ikram, di cui si aspetta l'estradizione in Italia. È lui uno degli accusati dal fratello di Saman, che si trova in una struttura protetta nel Bolognese e ha fornito indicazioni fondamentali su quanto accaduto la sera del presunto omicidio della sorella: "Mio zio Danish ha ucciso Saman – avrebbe detto il 16enne – ho paura di lui, perché mi ha detto che se io avessi rivelato ai carabinieri quanto successo, mi avrebbe ammazzato. Ho pensato anche di ucciderlo mentre dormiva, visto ciò che ha fatto. Ma poi ho pensato che sarei finito in prigione. Ed era meglio che intervenissero i carabinieri".
Il racconto del fratello di Saman: l'ha uccisa mio zio
L'omicidio di Saman si sarebbe consumato la sera del 30 aprile al culmine di una lite furibonda tra la ragazza e i suoi genitori al quale avrebbe manifestato la volontà di vivere la sua vita, presumibilmente col fidanzato del quale si era innamorata, e di non acconsentire a quel matrimonio combinato che i genitori avevano programmato per lei in Pakistan, con un cugino. A quel punto sarebbe intervenuto lo zio: è a lui che il papà di Saman affida la figlia che, sempre secondo il racconto del fratello, sarebbe stata strangolata. Un omicidio premeditato secondo il procuratore Chiesi come si evincerebbe anche dal video, i cui fotogrammi sono stati diffusi ieri dagli inquirenti, che vede la sera precedente, quella del 29 aprile, tre uomini, che si suppone siano i cugini di Saman e lo zio, dirigersi verso i campi con delle pale e un secchio. Secondo la procura è quello il momento in cui i tre avrebbe cercato e individuato il luogo in cui nascondere il corpo della ragazza.