Saman Abbas, il padre Shabbar al giudice: “Mia figlia è viva”
“Mia figlia è viva”, così Shabbar Abbas al giudice durante l'interrogatorio avvenuto in aula nel tribunale di Islamabad. Il padre di Saman, arrestato in India con l'accusa di aver ucciso e poi nascosto il corpo della 18enne, ha quindi negato di aver fatto del male alla figlia, sostenendo così una versione diversa da quella che invece hanno fornito gli altri indagati.
L'uomo è stato fermato dalla polizia del Punjab lo scorso 16 novembre, mentre la moglie e madre di Saman, Nazia Shaheen risulta ancora latitante. I due sono accusati di concorso in omicidio e occultamento di cadavere per aver ucciso la figlia 18enne la sera del 30 aprile 2021. A incastrarli il racconto dello zio della giovane, Danish Hasnain, che ha confessato quanto accaduto quel giorno e soprattutto ha indicato il luogo in cui sarebbe stato nascosto il cadavere di Saman.
Si tratta di un rudere abbandonato a Novellara, a poche centinaia di metri dalla casa in cui viveva la famiglia Abbas. I resti sono stati individuati a due metri di profondità e ieri, dopo l'ok da parte della Corte d'Assise, sono iniziate le operazioni di recupero che potrebbero durare fino a 15 giorni: inizialmente infatti, stando a quanto raccontato da uno dei cugini indagati di Saman, si pensava che il cadavere fosse nascosto in un sacco, mentre il sopralluogo effettuato dai due periti incaricati ha dimostrato il contrario.
La richiesta ai periti è di recuperare ed esaminare i resti e gli altri reperti emersi dallo scavo, per poi accertare le dinamiche e l'epoca dell'occultamento del cadavere, oltre alle cause e i tempi della morte anche con esami tossicologici e infine se si tratti proprio di Saman Abbas. L'esame del Dna sarà fondamentale per accertare l'identità della giovane del cui omicidio sono accusati i genitori, due cugini e lo zio.
L'unica latitante resta Nazia Shaheen: la polizia federale pachistana, durante l'udienza a Islamabad per Shabbar Abbas, ha informato l'ufficiale di collegamento che stanno continuando le ricerche di Nazia Shaheen. Mentre è stata già fissata una nuova udienza per il padre di Saman: si terrà il prossimo 6 dicembre.