Saman Abbas, il padre arrestato in Pakistan per l’omicidio: era solo e non ha opposto resistenza
Shabbar Abbas, arrestato ieri in Pakistan, sarebbe finito in manette per l'omicidio della figlia Saman, la ragazza di 18 anni scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) alla fine di aprile del 2021 e che sarebbe stata uccisa dai suoi familiari dopo aver detto no a un matrimonio combinato.
L’uomo, a quanto si apprende, è stato raggiunto nella zona del Punjab, in riscontro alla richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali. Solo, non avrebbe opposto resistenza. La polizia federale si è avvalsa della polizia del Punjab per l'operazione.
Nella serata di ieri la trasmissione televisiva Mediaset "Quarto Grado" aveva diffuso la notizia dell'arresto dell'uomo in Pakistan ma per l'accusa di frode a un connazionale. A quanto pare, invece, dovrà rispondere dell'accusa dell'omicidio della figlia.
Shabbar Abbas e la moglie Nazia Shaheen si erano rifugiati in Pakistan il giorno dopo la scomparsa della figlia Saman, che sarebbe stata uccisa con l’aiuto di altri componenti della loro famiglia. L’ordine di cattura per l’uomo recepisce le indagini dei carabinieri e della procura di Reggio Emilia sul delitto commesso, secondo l'accusa, da almeno cinque familiari di Saman, ovvero i genitori, lo zio Danish Hasnain ritenuto l'esecutore materiale del delitto e due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.
A parte i due genitori, che appunto si trovano ancora in Pakistan, gli altri tre indagati sono stati arrestati nei mesi successivi alla scomparsa della diciottenne e sono attualmente in carcere in Italia. Nazia Shaheen, mamma di Saman Abbas, risulterebbe ancora a piede libero in Pakistan. Tutti i cinque parenti della giovane scomparsa dovranno rispondere a processo di sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere in concorso.
Saman Abbas era scomparsa da Novellara, dove viveva nel casolare dell'azienda agricola in cui lavorava il padre, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021. Secondo gli investigatori venne uccisa, ma nonostante lunghe ricerche il suo corpo non è mai stato trovato.
Una prima svolta nel giallo di Novellara era arrivata alla fine della scorsa settimana, quando Maria Josè Falcicchia, direttrice della seconda divisione dell'Interpol, aveva dato notizia dell'ordine di cattura per i genitori emesso dal Pakistan. "Il Pakistan ha valutato di emettere un provvedimento di cattura nazionale. Nelle scorse settimane le autorità del Pakistan hanno recepito la fondatezza delle attività svolte in Italia dai carabinieri di Reggio Emilia e dall'autorità giudiziaria supportata dai servizi di cooperazione di polizia. Dopo una valutazione molto lunga per un caso complicato anche per loro e senza precedenti, hanno deciso di fare propria la ‘red notice', ossia la richiesta di arresto internazionale già nel circuito Interpol, delegando le autorità di polizia del Punjab, regione dalla quale proviene la famiglia di Saman", aveva spiegato la dirigente.
L'arresto provvisorio ai fini estradizionali del padre di Saman accoglie una richiesta ad hoc avanzata nel luglio del 2021 dall'allora ministra della Giustizia Marta Cartabia. Un passo accompagnato dalla richiesta di estradizione.