Saman Abbas, ci vorranno almeno 15 giorni per recuperare corpo: “Sembra intero ma non è in un sacco”
"Il corpo c'è, è nella buca non è in un sacco nero, come si era pensato all'inizio. Sembra intero. Ci vorranno almeno due settimane, nel caso peggiore, per recuperarlo".
A parlare è Barbara Iannuccelli, avvocato dell'Associazione Penelope, che si è costituita parte civile nel processo che inizierà a febbraio relativo all'omicidio di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana, scomparsa a maggio del 2021 e di cui sarebbe stato trovato il corpo nei pressi di un casolare a Novellara, a pochi metri dalla casa dove viveva con la sua famiglia.
Davanti alle telecamere di Chi l'ha visto? nella puntata andata in onda questa sera su Rai3, ha spiegato che "il recupero di quei resti sarà difficile e delicato, anche perché il tetto della struttura è pericolante. Se il corpo fosse stato in un sacco, sarebbe stato più facile. C'è un archeologo che è stato nominato e che procederà pian piano all'escavazione. Il terreno per altro in quel punto è molto argilloso".
Le operazioni di recupero dei resti ritrovati all'interno di un rudere a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, che si ipotizza appartengano a Saman Abbas, sono cominciate questa mattina.
La prima parte del sopralluogo, effettuato alla presenza dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo, già nota per aver lavorato a importanti casi come quello di Yara Gambirasio, e dell'archeologo forense Dominic Salsarola, i due periti nominati dalla Corte d'Assise, si è conclusa nel pomeriggio
A indicare il luogo dove sarebbe stata sepolta la ragazza è stato lo zio Danish, considerato esecutore materiale dell'omicidio. È lui uno dei cinque imputati, insieme ai cugini Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq, al padre di Saman, Shabbar, in carcere in Pakistan, e alla madre Nazia, al momento ancora ricercata.
Nel corso del lungo blocco dedicato al caso di Saman andato in onda nel corso della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, sono stati fatti ascoltare anche degli audio della 18enne poco prima della sua scomparsa.
"Ho sentito che dicevano di ammazzare qualcuno. Ma quando ho chiesto a mamma ha detto no, non stiamo parlando di te. Io però ho paura. Loro sono capaci di farlo", si sente dalla voce di Saman, che aveva anche scelto il vestito da sposa da indossare al matrimonio con il suo fidanzato Saqib Ayub. Una relazione mai accettata dalla sua famiglia.