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Omicidio Saman Abbas

Saman Abbas aveva un fidanzato “segreto”. Il padre lo aveva minacciato di morte

Saman Abbas aveva un fidanzato “segreto”. Il 21enne di origini pakistane ma nato e cresciuto in Italia è stato ascoltato dai carabinieri. Il padre della ragazza scomparsa lo aveva minacciato di morte per quella relazione iniziata nel novembre del 2020. La 18enne gli aveva più volte raccontato cosa stesse accadendo a casa.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Saman Abbas aveva un fidanzato "segreto", un 21enne di origini pakistane conosciuto online che vive in Italia. Il giovane sarebbe già stato ascoltato dai carabinieri secondo quanto conferma l'inviato a Novellara del Corriere della Sera. Il 21enne avrebbe ricevuto minacce di morte dal padre di Saman. Più volte Abbas gli aveva intimato di allontanarsi dalla figlia, anche se non è chiaro se lo avesse fatto direttamente o se proprio Saman avesse riportato quelle parole al fidanzato. Le confessioni del giovane avrebbero rafforzato la pista del delitto in famiglia, così come sospetta la procura che ha indagato cinque persone all'interno della cerchia familiare di Saman.

L'omicidio e la fuga

I genitori della diciottenne sono fuggiti in Pakistan nei primi giorni di maggio, poco dopo l'ultimo avvistamento di Saman. Lo avrebbero fatto, secondo quanto dichiarato, per assistere un parente malato. Subito dopo di loro, però, sono partiti anche gli altri familiari. Alcuni sono tornati in Pakistan mentre altri sarebbero fra Francia e Spagna. Si sono perse le tracce invece di Danish Hasnain, lo zio 33enne che avrebbe materialmente ucciso la 18enne nella notte tra il 30 e il 1 maggio. Arrestato a Nimes Ikram Ijaz, il cugino di Saman, anche lui indagato per omicidio e occultamento di cadavere. L'uomo ha dichiarato di voler tornare in Italia per dimostrare la sua innocenza. Dovrà però spiegare cosa facesse con una pala nel video che lo riprende con lo zio la sera del 29 aprile.

La confessione del fratello

Il fratello 16enne della vittima si trova in un centro protetto dopo la confessione fornita sulla scomparsa di Saman. Lui sarebbe stato fermato ai primi di maggio nei pressi della frontiera con la Francia. Proprio lui ha confermato agli agenti la pista dell'omicidio, spiegando che il delitto sarebbe stato compiuto dai genitori, zii e cugini. Tutti poi sarebbero scappati all'estero per evitare indagini.

Il fidanzato di Saman

La ragazza aveva incontrato l'amore mentre si trovava nel centro protetto nel Bolognese dove era stata accolta dopo essersi opposta al matrimonio combinato con un cugino pakistano. Gli Abbas lo sapevano, anche se non è chiaro come. La giovane si era però sfogata più volte con il 21enne, dicendogli che il padre l'aveva minacciata di morte per essersi opposta a quel matrimonio in patria. Con il ragazzo intratteneva conversazioni quasi quotidiane su chat online.

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