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“Salviamo Fnac”: sabato 29 settembre il sit-in dei dipendenti di Napoli

La manifestazione pacifica dei dipendenti di Fnac Italia, in attesa di risposte dal gruppo PPR in merito al loro futuro lavorativo, arriva anche a Napoli. Il sit-in si terrà sabato 29 settembre 2012 nei pressi della sede di via Luca Giordano, in occasione della notte bianca del Vomero. Lo slogan è sempre lo stesso: “Il lavoro per noi non è un lusso”.
A cura di Eleonora D'Amore
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"In Italia dove non sussistono più le condizioni per un'attività in proprio, la Fnac vaglierà tutte le possibili opzioni e prenderà una decisione entro l'anno": era il 13 gennaio 2012 quando la PPR di Francois Pinault, nota multinazionale del lusso che vanta brand di tutto rispetto come Gucci e Bottega Veneta, ha diffuso a mezzo stampa un piano di ristrutturazione dell'azienda, riservando al destino del marchio Fnac solo queste poche parole. Da allora il silenzio, un silenzio ad oggi scomodo per i 600 dipendenti delle otto filiali italiane, per i quali le "possibili opzioni" sembrano tradursi ormai in una soluzione definitiva poco rassicurante.

Mobilitazioni in tutta Italia sono partite nelle ultime settimane e hanno coinvolto le città di Milano, Torino e Firenze. Sabato 29 settembre 2012 toccherà a Napoli dove, in occasione della notte bianca del Vomero, parte dei dipendenti del famoso megastore collinare si riuniranno nei pressi della sede di via Luca Giordano (dalle ore 20.30 alle 22.30) per far sentire la loro voce in modo pacifico e civile. La richiesta è sempre una: avere spiegazioni esaustive in merito al loro futuro, sperando che vengano vagliate tutte le misure possibili per salvaguardare non solo il loro lavoro, ma anche un luogo di ritrovo e di cultura, che ormai da anni è diventato il punto di riferimento per il mercato musicale, tecnologico ed editoriale. Per la zona del Vomero sarebbe l'ennesima sconfitta culturale, dopo la chiusura della storica libreria Guida Merliani.

Anche le Istituzioni si sono mobilitate, Matteo Renzi è sceso in piazza con i dipendenti della filiale di Firenze e il "caso Fnac" da poche ore è finito in Parlamento grazie all'intervento del deputato Antonio Boccuzzi (PD), che si è fatto portavoce di una lettera "inviata ai ministri Passera e Fornero, e per conoscenza alla stessa società francese, per sollecitare risposte che possano tranquillizzare i 600 lavoratori e le loro famiglie, posti in un'assurda situazione d'incertezza" e a tal proposito ha poi aggiunto: In un passaggio del codice etico della PPR si legge – "Intendiamo comportarci come impresa socialmente responsabile ovunque noi lavoriamo. Con le nostre attività partecipiamo allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui operiamo". Qui ci sono 600 dipendenti che chiedono di essere trattati in modo socialmente responsabile".

Per maggiori info potete visitare la pagina Facebook "Salviamo Fnac".

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