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Salvatore Sinagra ha aperto gli occhi, ma non sa di aver subito un’aggressione: “Gli abbiamo detto una bugia”

“Il nostro Salvatore sta tornando tra noi” hanno annunciato i familiari del giovane di Favignana aggredito a Lanzarote nel gennaio scorso e finito in coma per un grave trauma cranico. “Non è perfettamente cosciente ma risponde bene pur restando in terapia intensiva, ci dà buone speranze” ha spiegato lo zio.
A cura di Antonio Palma
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Salvatore Sinagra “finalmente sta tornando tra noi”, così i familiari del 30enne aggredito a Lanzarote hanno annunciato ieri che il giovane si è svegliato dal coma in cui era finito dopo il violentissimo pestaggio subito a fine gennaio alle Canarie dove gestiva un bar. Il giovane però al momento alterna momenti di lucidità al sonno e non ricorda cosa è successo quella notte del 26 gennaio davanti al bar "Sin Nombre" di Puerto del Carmen.

Il risveglio di Salvatore Sinagra resta però una grande gioia per i parenti che da settimane ormai aspettavano questo momento. “Finalmente un po’ di luce in fondo al tunnel” ha scritto lo zio Vito sui social, aggiungendo: “Il nostro Salvatore sta tornando tra noi”. Il trentenne “alterna momenti di lucidità al sonno, parla e accenna a muoversi” ha aggiunto lo zio confermano che al momento rimare ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Las Palmas, dove si trova dal giorno dell’aggressione a causa di un grave trauma cranico subito durante l’attacco.

Lo zio del giovane che sin di primi giorni è accorso sul posto con il padre del trentenne Andrea Sinagra ed è stato tra i primi a scambiare qualche parole col ragazzo che li ha subito riconosciuti pur senza capire cosa ci facessero in ospedale. “Cosa ci fate qui?” ha detto infatti Salvatore Sinagra ai familiari appena sveglio. "Gli abbiamo detto una bugia. Che è stato coinvolto in un incidente di moto. Ma non credo se la sia bevuta" ha aggiunto a La Stampa il genitore.

“Non si rende ancora conto di essere in ospedale, non si ricorda ancora nulla di cosa è accaduto ma sta meglio” ha confermato il padre. “Non è perfettamente cosciente ma risponde bene pur restando in terapia intensiva, ci dà buone speranze" ha spiegato lo zio in un post nel quale a nome della famiglia, originaria di Favignana, ringrazia "la comunità favignanese" per il sostegno dopo l'aggressione subita da Salvatore, così come le autorità italiane e il consolato per il supporto prestato e il personale dell'ospedale doctor Negrin di Gran Canaria in cui è ricoverato: "Eccellenti, veramente professionali, molto umani e sempre disponibili”.

Intanto le indagini sull’aggressione hanno portato al fermo di un 25enne di Arrecife. Sarebbe stato lui a colpire Salvatore Sinagra al volto con un tirapugni perché l'italiano pare stesse cercando di calmarlo poiché stava infastidendo gli avventori del locale.

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