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Salvatore Legari scomparso nel nulla, imprenditore arrestato rigetta ogni accusa: “Estraneo ai fatti”

Alex Oliva, l’uomo arrestato nei giorni scorsi per la scomparsa di Salvatore Legari, ha rigettato ogni accusa nell’interrogatorio in carcere davanti al Gip dicendosi estraneo ai fatti. Il legale ha chiesto i domiciliari ma la Procura ha dato parere negativo.
A cura di Antonio Palma
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Ha rigettato ogni accusa dicendosi estraneo ai fatti l'imprenditore Alex Oliva, l'uomo arrestato nei giorni scorsi per la scomparsa di Salvatore Legari, l'imprenditore 54enne scomparso nel nulla nel luglio 2023 a Modena mentre si recava ad un appuntamento di lavoro. Il 38enne modenese, che deve rispondere della pesantissima accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere,  ha risposto al gip nell'interrogatorio di garanzia dando la sua versione dei fatti e dicendosi completamente estraneo alla vicenda.

Alla presenza del suo avvocato di fiducia, davanti alla gip di Modenna Antonella Pini Bentivoglio e alla pm Francesca Graziano, l'indagato ha ricostruito i suoi spostamenti nella giornata in cui, secondo le ipotesi di accusa, sarebbe scomparso e probabilmente è stato ucciso Salvatore Legari, sostenendo di essere altrove. Nell'interrogatorio in carcere, dove si trova dal 14 gennaio scorso per una misura di custodia cautelare, Alex Oliva ha cercato di ribattere alle accuse che gli vengono mosse dai pm fornendo poi alcuni dettagli per sostenere la sua innocenza.

Al termine dell'interrogatorio, durato oltre quattro ore, l'avvocato del 38enne ha presentato istanza di sostituzione della misura cautelare con gli arresti domiciliari e il giudice si è riservato di decidete in merito. La Procura però ha già dato parere contrario, chiedendo la conferma del carcere per l'indagato.

Secondo i pm, la vittima vantava un importante credito da 16mila euro nei confronti dell'indagato, per rapporti di lavoro, e doveva riscuoterlo proprio il giorno della scomparsa. Il 54enne si recò presso un cantiere di Lesignana, dove l'indagato gli aveva commissionato lavori di ristrutturazione ma da quel momento di lui si persero le tracce. Secondo l'accusa, Oliva lo avrebbe ucciso e avrebbe poi cercato di sviare le indagini spostando il furgone di Legari, trovato a Sassuolo giorni dopo la scomparsa. Per gli inquirenti, al volante del mezzo vi era lui, come dimostrerebbe una consulenza foto-antropometrica disposta dalla Procura su alcuni fotogrammi.

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