Salta il concerto del rapper Baby Gang a Riccione, in decine vandalizzano la città
Auto vandalizzate così come cartelli stradali e vetrine dei negozi, e ancora rapine ai residenti, cassonetti rovesciati. È questo ciò che resta di una notte di follia a Riccione, dove un gruppo di vandali ha diffuso il panico per la città romagnola. A scatenare le ire delle decine di giovanissimi, quasi tutti minorenni, sembra sia stato il mancato concerto del rapper milanese Baby Gang che è stato costretto ad annullare la data del suo mini tour prevista a Riccione dopo la chiusura del locale che avrebbe dovuto ospitarlo.
Programmato prima al Peter Pan di Misano, chiuso dal questore di Rimini per assembramenti, e poi al Byblos, il concerto ha portato in città nella notte tra sabato e domenica scorsi centinaia di ragazzini che poi si sono riversati per le strade accanendosi su auto e negozi, e anche su qualche coetaneo, rapinato nel cuore della notte, come riportato anche da alcune testimonianze sui social. "Ieri notte mio figlio post lavoro è stato aggredito e derubato da una banda di ragazzi", scrive una mamma che chiede se qualcuno abbia visto gli occhiali del figlio.
Numerose le testimonianze foto e video dei ragazzini che nel cuore della notte hanno percorso le strade di Riccione vandalizzando tutto ciò che incontravano. Un episodio condannato dalla sindaca Renata Tosi e sul quale stanno indagando le forze dell'ordine che hanno acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per dare un volto ai ragazzini che hanno seminato il panico in città. "Ancora una volta per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (derubare, ndr) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti. Non sto scherzando", le uniche parole del rapper Baby Gang poco prima che la città diventasse teatro delle violenze.
"Come sindaco e cittadina mi sento responsabile per la mia città e i turisti che la frequentano ogni anno e devo quindi portare la voce della mia comunità in Prefettura perché è arrivato il momento di un'azione incisiva – le parole della prima cittadina – ritengo che Riccione sia una città capace di assicurare vacanze tranquille a tutti i turisti e ai residenti, anche grazie agli sforzi fatti dall'amministrazione, insieme all'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia Locale. Credo che ora vada fatta un'analisi di quest'estate nelle opportune sedi, valutando più pertinenti provvedimenti in materia di ordine pubblico da parte di Prefettura e Questura".