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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Salsa al salmone ritirata dal commercio per rischio Listeria: l’allerta del ministero della Salute

Nella sezione del sito web del Ministero della Salute dedicata ai richiami alimentari è stato segnalato un avviso per un lotto di salsa al salmone scozzese per rischio microbiologico. Sarebbe stata rilevata la presenza di Listeria monocytogenes. Di seguito tutti i dettagli dell’allerta diffusa dalle autorità sanitarie.
A cura di Eleonora Panseri
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Salsa al salmone scozzese ritirata dal commercio
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È stato pubblicato nella sezione del sito web del Ministero della Salute dedicato ai richiami alimentari un avviso per rischio microbiologico che riguarda un lotto di salsa al salmone scozzese. All'interno del prodotto indicato, che viene venduto in confezioni da 90 grammi, è stata infatti segnalata la presenza di Listeria monocytogenes.

Secondo quanto si legge nell'avviso diffuso sul portale del Ministero, il lotto di salsa soggetto a richiamo è il numero 054/24 con data di scadenza 23/05/2024. Il prodotto è a marchio Magrini Le Delizie, della linea Cuore di Salsa.

La sede dello stabilimento si trova in via Catagnina 4, a Massa, in provincia di Massa e Carrara, il marchio di identificazione è IT G105G CE. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è "rischio per la salute dei consumatori" dovuto alla positività al batterio Listeria monocytogenes.

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A scopo precauzionale, il consiglio delle autorità sanitarie per le persone che eventualmente siano in possesso del prodotto interessato dal richiamo è quello di non consumare le confezioni con il numero di lotto segnalato e di restituirle al punto vendita dove sono state acquistate.

In precedenza, l’azienda aveva già richiamato alcuni lotti salsa di noci, sempre per la presenza dello stesso batterio oltre i limiti di legge consentiti.

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Che cos’è l’infezione da Listeria

Il batterio Listeria monocytogenes si può rilevare in diversi cibi crudi perché, proprio come la maggior parte dei batteri, questo non sopravvive a processi di pastorizzazione e cottura, come si legge sul sito dell'Istituto superiore della sanità. L’infezione può manifestarsi sotto due forme principali: con gastroenterite, che si manifesta dopo un tempo breve dall’ingestione di cibo contaminato, con un’incubazione media è di 24 ore, e una forma più invasiva, detta anche “sistemica“.

Quest'ultima si può manifestare come meningite, meningoencefalite e sepsi. In questo secondo caso tra l’ingestione del cibo contaminato e la manifestazione dei sintomi trascorrono in media una decina di giorni fino ad arrivare anche ad un mese. I soggetti più a rischio sono le persone con compromissione del sistema immunitario e le donne in gravidanza poiché l’infezione da Listeria può causare aborto spontaneo, parto prematuro, morte in utero o infezione del feto.

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