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Sale sul tetto di un’auto in corsa, Alberto Tron cade e muore a 27 anni: denunciato l’amico alla guida

Alberto Tron, giovane falegname di Villar Perosa, sarebbe caduto in curva vittima di un gioco rivelatosi fatale su una strada della val Germanasca. Ad indagare la Procura di Torino che ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo l’amico che era al volante dell’auto su cui il giovane è morto.
A cura di Susanna Picone
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Alberto Tron
Alberto Tron

Un ragazzo di ventisette anni, Alberto Tron il suo nome, è morto in seguito a un drammatico incidente alcuni giorni fa nel Torinese, in seguito al tradizionale “pranzo dei falegnami”, un evento organizzato a Salza di Pinerolo che non si svolgeva da diversi anni nella zona e che, secondo quanto ricostruiscono i quotidiani locali, proprio la vittima aveva deciso di riorganizzare.

Il ragazzo è caduto sull’asfalto e ha battuto violentemente la testa, è entrato in coma e non si è purtroppo mai più risvegliato. Secondo quanto ricostruito finora, la tragedia si sarebbe verificata dopo una sorta di folle e pericoloso “gioco”: Alberto Tron era salito sul tetto dell'auto guidata da un amico per percorrere un tratto di montagna dopo la festa, e in curva avrebbe perso l’equilibrio cadendo sull’asfalto.

Le condizioni del giovane sono apparse subito gravissime: il ragazzo, che ha battuto la testa sull'asfalto cadendo dal tetto dell'auto in corsa, è stato portato in ospedale ma non si è più risvegliato e martedì è stato dichiarato clinicamente morto.

Del drammatico caso si occupa la procura di Torino dopo che l'amico alla guida dell’auto è stato denunciato e deve ora rispondere di omicidio colposo. La vittima viveva a Villar Perosa e lavorava nella falegnameria di famiglia a Pinasca da quando aveva ottenuto la qualifica di falegname alla scuola professionale Engim di Pinerolo.

La foto pubblicata da un'amica su Facebook
La foto pubblicata da un'amica su Facebook

Chi lo conosceva, lo descrive come un giovane sempre entusiasta, con la passione per le moto. Come ultimo gesto di generosità, i suoi genitori hanno acconsentito a donare i suoi organi. Tanti i messaggi lasciati dagli amici sui social dopo la tragedia della val Germanasca: "Il nostro ultimo discorso serio – scrive una utente lasciando una foto del giovane su Facebook – ora farai ridere gli angeli. Buon viaggio Alberto Tron".

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