video suggerito
video suggerito

Saldi estivi rinviati al 1 agosto 2020 per l’emergenza coronavirus

Saldi estivi rinviati di un mese con via dal 1 agosto 2020. Lo ha deciso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome accogliendo le proposte arrivate dalle associazioni di categoria dei negozianti ancora alle prese con l’emergenza coronavirus e i blocchi anticontagio. “Decisione motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus e dalle conseguenti misure” spiegano le Regioni.
A cura di Antonio Palma
442 CONDIVISIONI
Immagine

Anche i Saldi estivi subiscono modifiche per colpa dell'emergenza coronavirus e quest'anno slittano in avanti con il via dal 1 agosto 2020. Lo ha deciso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per venire in contro alle esigenze dei commercianti in questo momento di crisi economica conseguente al lockdown per la pandemia da covid-19. La decisione è arrivata nella seduta di ieri. Come spiega una nota dell'Organismo di coordinamento presieduto da Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia-Romagna, infatti, "la decisione nasce da una sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell'emergenza epidemiologica da coronavirus e dalle conseguenti misure".

Saldi estivi rinviati di un mese

Saranno ora le singole regioni a emanare le misure attuative del provvedimento deciso collettivamente da tutti i governatori italiani. Lo stesso presidente Bonaccini, dopo la decisione dell'Organismo, ha scritto a tutti i presidenti delle Regioni e delle Province autonome invitandoli a "dare seguito alla suddetta decisione, per una omogenea applicazione della stessa su tutto il territorio nazionale".

Per i saldi Accolte le richieste dei negozianti

I saldi estivi di solito iniziavano all'inizio del mese di luglio ma a causa dell'emergenza in atto, da settimane già si discuteva di un rinvio e la decisione era già nell'aria. La proposta arrivata dalle associazioni di categoria è stata pienamente accolta dagli enti locali. Il rinvio è stato quello minimo di un mese  anche se altri chiedevano addirittura ulteriore tempo visto che i negozi di abbigliamento sono pieni di merce invenduta dopo essere stati costretti a chiudere. Al momento c'è anche molta incertezza sulle riaperture anche se le stesse regioni da giorni stanno spingendo sul Governo per anticipare la fase due già nel mese di maggio e non aspettare giugno come invece auspicato dal comitato tecnico scientifico.

442 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views