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Salame strolghino ritirato dal commercio per presenza di Listeria: l’allerta del Ministero della Salute

Nella sezione del sito web del ministero della Salute dedicata ai richiami alimentari è stata segnalata un’allerta per un lotto di salame strolghino. Il motivo è “rischio microbiologico per presenza di Listeria monocytogenes”. Tutti i dettagli.
A cura di Eleonora Panseri
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Nell'apposita sezione sul sito web del ministero della Salute è stata segnalata un'allerta alimentare riguardante un lotto di salame strolghino con il marchio Assaggi e Paesaggi. 

L’azienda produttrice è la All Food Srl per Rialto Spa, società che ha sede in via Clerici, n. 342, a Bresso, nella città metropolitana di Milano. Lo stabilimento di produzione si trova in via Partigiani d’Italia, n. 5, a Traversetolo, in provincia di Parma. Il marchio di identificazione è IT Z8P23 CE.

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Lotto ritirato per presenza di Listeria

Il motivo del richiamo è il "rischio microbiologico per presenza di Listeria monocytogenes", rilevata a seguito di un campionamento ufficiale eseguito dalle autorità competenti.

Sono interessate le vaschette da 80 grammi di salame affettato, il numero di lotto riportato sull'etichetta delle confezioni è L348 e il termine minimo di conservazione (TMC) è 18/01/2024.

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La raccomandazione delle autorità sanitarie alle persone eventualmente in possesso del salame richiamato è quella di non consumare il prodotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati. Le persone che hanno acquistato l'alimento interessato possono restituire le confezioni di salame strolghino coinvolte al punto vendita d’acquisto.

Che cos’è l’infezione da Listeria

Il batterio Listeria monocytogenes si può rilevare in diversi cibi crudi perché, proprio come la maggior parte dei batteri, questo non sopravvive a processi di pastorizzazione e cottura, come si legge sul sito dell'Istituto superiore della sanità.

L’infezione può manifestarsi sotto due forme principali: con gastroenterite, che si manifesta dopo un tempo breve dall’ingestione di cibo contaminato, con un’incubazione media è di 24 ore, e una forma più invasiva, detta anche “sistemica“.

Quest'ultima si può manifestare come meningite, meningoencefalite e sepsi. In questo secondo caso tra l’ingestione del cibo contaminato e la manifestazione dei sintomi trascorrono in media una decina di giorni fino ad arrivare anche ad un mese. I soggetti più a rischio sono le persone con compromissione del sistema immunitario e le donne in gravidanza poiché l’infezione da Listeria può causare aborto spontaneo, parto prematuro, morte in utero o infezione del feto.

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