Salame ritirato dal commercio: rischio salmonella. L’allerta del Ministero: “Non mangiatelo”
Nella giornata di oggi 17 settembre, il Ministero della salute ha annunciato il ritiro dal commercio di un lotto di salame, per un possibile rischio di contagio microbiologico per i consumatori. L’alimento potrebbe contenere il batterio della salmonella. Il prodotto richiamato dai mercati è un lotto di salame prodotto dal salumificio Monte Penice srl. e commercializzato con il marchio Bon-Ton Salumi di Barabino Santino & C. sas con sede dello stabilimento in Via Roma 72, 29029, Rivergaro (PC). L'alimento ha come marchio di identificazione IT 9 85 L CE , con lotto di produzione 03-09-20. Nello specifico si tratta di una fila da 4 salamini del peso totale di circa 1 Kg. Denominazione di vendita: salamini stag.s. Il Ministero “raccomanda di non consumare il prodotto con lotto indicato e restituirlo al punto vendita di acquisto”.
Non si tratta del primo ritiro di un prodotto alimentare per la possibile presenza di salmonella. Qualche giorno fa sempre nell'apposita sezione dedicata alle allerte alimentari del Ministero della Salute è apparso il richiamo di un preparato per insalata capricciosa a marchio Promar, mentre alla fine di agosto Esselunga ha annunciato l’immediato ritiro dagli scaffali dei suoi negozi di una serie di lotti di barrette proteiche per un analogo rischio microbiologico per i consumatori; in precedenza è toccato ad un lotto di salsiccia fresca a causa della possibile presenza di salmonella della ditta Salumificio Ravecca S.r.l. nello stabilimento di San Benedetto Riccò del Golfo e ad alcune confezioni di tartare di bovino adulto scottona prodotte per Lidl Italia dall’azienda Marfisi Carni srl.