Salame ritirato dal commercio per rischio listeria: l’allerta del ministero della Salute
Due tipologie di salame prodotte dal Salumificio F.lli Scappocchin richiamate dal commercio per rischio microbiologico. Sono due gli avvisi apparsi sul sito del ministero della Salute, nella sezione dedicata ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori.
A rischio il “Salame nostrano” del Salumificio F.lli Scappocchin Srl e il “Salame nostrano con Aglio” della stessa azienda.
Il motivo del richiamo – come si legge sugli avvisi pubblicati dal ministero – è lo stesso per entrambi i prodotti: presenza di Listeria Monocytogenes. Il lotto di produzione del "Salame nostrano" è il 164/24, la sede dello stabilimento è in Via Giorgio La Pira 14, Camposampiero (PD). Il salame viene venduto a peso, dai 600 agli 800 grammi. Il ministero della Salute chiede di non consumare il prodotto e riportare la merce presso il punto di acquisto.
Per quanto riguarda il secondo prodotto ritirato dal commercio per rischio microbiologico, il "Salame Nostrano con Aglio", il lotto di produzione è il 165/24. La sede dello stabilimento è la stessa, anche in questo caso il salume viene venduto a peso. E anche per il "Salame Nostrano con Aglio" il motivo del richiamo del ministero è per la presenza di Listeria Monocytogenes.
Gli alimenti contaminati dal batterio Listeria monocytogenes possono scatenare la listeriosi, una patologia infettiva che nella forma più grave può anche essere letale. L’agente patogeno può infettare animali e diverse tipologie di alimenti come ad esempio verdure e ortaggi crudi, formaggi (in particolar modo quelli a pasta molle), latte non pastorizzato, carne poco cotta, pesce affumicato, insaccati e altro ancora. Nei soggetti sani la listeriosi si manifesta normalmente con sintomi simili a quelli dell'influenza intestinale o di un'intossicazione alimentare, ovvero con diarrea, nausea, mal di testa, febbre, vomito e dolori muscolari. Sintomi che normalmente spariscono spontaneamente e rapidamente.