Salame a rischio listeria: prodotto richiamato dal Ministero della Salute. Il lotto ritirato
C'è un altro richiamo diffuso dal Ministero della Salute tramite le pagine del proprio sito ufficiale. In questo caso, lo stop diffuso dalle autorità riguarda un lotto di salame marchigiano a marchio Salumificio Rossi. Il richiamo è dovuto alla "presenza di Listeria monocytogenes".
Il prodotto in questione è venduto sfuso e/o sotto vuoto in pezzi da circa 500 grammi l’uno, appartenenti al lotto di produzione 06/09/2021 con il termine minimo di conservazione 12/11/2021. Il salame marchigiano richiamato è stato prodotto dal Salumificio Rossi Srl nello stabilimento di via dei Pini 35/A, a Moresco, in provincia di Fermo (marchio di identificazione IT CE U316Q).
In via precauzionale si raccomanda di non consumare il salame con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalati e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
La Listeria monocytogenes è un batterio presente normalmente i natura e che può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli e carni poco cotte, ed è responsabile della listeriosi. Quest’ultima è una intossicazione alimentare che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione del prodotto contaminato e che provoca, nella forma più tipica, a diarrea. Nei rari casi più gravi, però, può dare vita a encefaliti e meningiti e forme acute di sepsi.
Non è il primo prodotto richiamato dagli scaffali per una possibile contaminazione da Listeria. Il mese scorso un richiamo analogo ha riguardato un lotto di Porchetta di Ariccia Igp venduta affettata e in confezioni sotto vuoto a marchio FA.LU.CIOLI, mentre a luglio era toccato ad un un lotto di vitello tonnato. In precedenza abbia visto il ritiro di un un lotto dei Fiammiferi di Speck di MD SpA.