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Ryan, il bimbo di 6 anni ferito a Ventimiglia

“Ryan mi ha accarezzato e ha voluto un abbraccio”, come sta il piccolo picchiato a Ventimiglia

A confermare come sta il piccolo picchiato dal nonno a Ventimiglia è il papà: “Mio figlio sta leggermente meglio, gli hanno tolto il drenaggio polmonare. Mi ha accarezzato il viso e ha voluto un abbraccio”
A cura di Antonio Palma
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Risponde bene alle cure dei medici e si sta lentamente riprendendo il piccolo Ryan il bimbo di sei anni picchiato dal nonno a Ventimiglia e ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Gaslini di Genova.

A confermare come sta il piccolo è il papà che dal quel 19 dicembre gli è rimasto sempre accanto e nelle scorse ore gli ha potuto finalmente parlare riabbracciandolo dopo giorni di sedazione profonda.

"Mio figlio sta leggermente meglio, gli hanno tolto il drenaggio polmonare. Mi ha accarezzato il viso e ha voluto un abbraccio", ha spiegato infatti il papà che già nei giorni scorsi aveva potuto interagire con lui dopo che i medici avevano diminuito gradualmente la sedazione al bambino per verificare le sue reazioni.

Dal letto d'ospedale Ryana "ha guardato un po' dei suoi cartoni animati preferiti e ha chiesto della mamma e del fratellino"  ha fatto sapere sempre il genitore che lo segue passo passo.

Le condizioni del piccolo restano comunque serie e per questo è tenuto sotto stretta sorveglianza medica e i dottori per il momento si riservano ancora la prognosi.

Dopo l'arrivo in ospedale al piccolo in effetti son state riscontrate ferite molto gravi quali fratture a otto vertebre e a un braccio, lesioni alla milza e la frattura di una costola che gli ha perforato un polmone. Sotto osservazione infine  anche un ematoma alla testa.

Tutte ferite che, secondo gli inquirenti, sarebbero state causate dalle percosse ricevute dal compagno 75enne della nonna che il piccolo Ryan considerava come il nonno.

Il piccolo infatti era affidato alla nonna e all'uomo e si trovava in casa loro quando si sono svolti i fatti. I due adulti inizialmente avevano parlato di un'auto pirata ma le indagini lo hanno smentito e il 75enne ha poi ammesso alcune colpe presentandosi agli inquirenti.

La Procura ha iscritto nel registro degli indagati il 75enne per lesioni gravissime e la nonna paterna del bimbo, in concorso.

Contro la donna si è scagliato il papà del bimbo accusandola di aver coperto il compagno. "Non riesco a darmi pace. Non posso sopportare che al mio bambino sia stato fatto tutto questo", ha dichiarato infatti padre di Ryan, aggiungendo:  "Ha coperto l'orco che aveva in casa. Essere tradito da chi ti ha messo al mondo è il tradimento più brutto. Soprattutto perché allo stesso tempo ha tradito mio figlio".

I due indagati però restano a piede libero in attesa di ulteriori accertamenti investigativi. Per questo in città sono spuntati alcuni striscioni che chiedono giustizia per il bambino rilanciati dallo stesso padre del piccolo

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