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Russia, morto ex manager Alexander Subbotin: si era sottoposto a trattamento con veleno di rospo

L’ennesima misteriosa morte tra oligarchi russi: l’ex ad di Lukoil, la più grande compagnia petrolifera russa, ha perso la vita dopo essersi sottoposto ad un trattamento con veleno di rospo, durante una seduta con uno sciamano a Mytiszcze, in Russia.
A cura di Biagio Chiariello
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Una nuova morte sospetta di un manager russo. Il miliardario Alexander Subbotin, ex ad di Lukoil, sarebbe deceduto dopo essersi sottoposto ad un trattamento con veleno di rospo, durante una seduta con uno sciamano Lo riporta il Moscow Times, spiegando che Subbotin era membro del consiglio di amministrazione di Ooo Trading House Lukoil. Stando a quanto ricostruito, l'incidente è avvenuto a Mytishchi, città della Russia europea centrale, situata sul fiume Jauza, dopo che Subbotin, insieme alla moglie, si era sottoposto alla seduta – cui faceva regolarmente ricorso – che prevede delle ferite, provocate da tagli, in cui iniettare veleno di rospo per rafforzare il sistema immunitario. Dopo che si era sentito male lo sciamano Magua e la moglie non hanno voluto chiamare i soccorsi – riportano i media – decidendo di ricorrere al Corvalol, un sedativo a base di erbe naturali.

Alexander Subbotin è il fratello di Valery Subbotin, ex vicepresidente per l'approvvigionamento e le vendite petrolio di Lukoil, la più grande compagnia petrolifera russa, e una delle maggiori al mondo. Ha lavorato nell'ufficio centrale e di lui si era parlato come uno dei successori del presidente Vagit Alekperov. Quella di Subbotin è solo l’ultima morte misteriosa tra i vertici delle compagnie del settore energetico in Russia. Alla fine di febbraio, vicino a San Pietroburgo, l 61enne Alexander Tyulyakov, vicedirettore generale del Gazprom Unified Settlement Center per la sicurezza aziendale, è stato trovato morto. Il 18 aprile, l’ex vicepresidente 51enne della Gazprombank Vladislav Avaev, la moglie Elena di 47 anni e la figlia Maria di 13 anni sono stati trovati uccisi in un appartamento di Mosca: un caso di omicidio-suicidio secondo le autorità. Tre giorni dopo, il 21 aprile, una tragedia analoga: l’ex top manager della Novatek Sergey Protosenya, così come sua moglie e sua figlia, sono stati trovati morti nella località turistica spagnola di Lloret de Mar. Quindi, martedì scorso, si è avuta notizia del decesso di Andrei Krukowski, che dirigeva un resort di Gazprom. Secondo i resoconti ufficiali, l’uomo è morto cadendo da una scogliera.

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