Ruotolo minacciato di morte dai No Vax, il senatore presenta denuncia: “Fascismo è un crimine”
Il senatore Sandro Ruotolo finisce nel mirino dei no vax. Lo stesso senatore, con un post su Facebook, ha raccontato cosa gli è accaduto e quali sono state le minacce di morte che lo hanno spinto a presentare una denuncia. “E se ti venissero a prendere sotto casa?', ‘E se estendessimo #Norimberga2 anche ai pennivendoli?', ‘E se venissimo tutti a Roma?'. Le ho lette e rilette le minacce di morte che ho ricevuto in questi giorni. Sono anni che le ricevo. Quelle della camorra mi costringano a vivere sotto scorta da quasi sette anni. E qualche anno prima, per un anno, ho vissuto sotto protezione a Roma per altre minacce. Ma queste ultime mi hanno ferito perché le ho ritrovate con gli insulti e le offese sotto un tweet nel quale chiedevo l'estensione dell'obbligo vaccinale. Da senatore della Repubblica”, è quanto scrive Ruotolo su Facebook postando il tweet di qualche giorno fa a favore dell’obbligo vaccinale.
“I no vax sono rumorosi sui social, rumorosi nelle piazze ma la scelta #ObbligoVaccinale sta dando i suoi frutti. Dal 10 al 16 gennaio 136.904 nuovi vaccinati. E se estendessimo l’obbligo del vaccino anche agli over 40?”, è quanto aveva twittato il senatore napoletano. "Proprio in questi giorni così importanti per la vita democratica del nostro Paese – ha aggiunto Ruotolo oggi su Facebook annunciando di aver presentato denuncia -, mi sono recato in Questura a Roma chiedendo alla Digos di definire gli autori delle minacce di morte e di ottenere giustizia. Il fascismo non è un'opinione ma è un crimine". Molti i messaggi di solidarietà arrivati a Ruotolo, tra cui quello di Pietro Grasso: “Sono sicuro che queste vergognose minacce non scalfiranno minimamente il tuo impegno politico. Ti sono vicino, ti siamo vicini!”.