Rudy Guede, confermati allontanamento e braccialetto per maltrattamenti all’ex: “Sempre a testa alta”
La Gip di Viterbo, Savina Poli, ha confermato la misura di allontanamento di 500 metri e braccialetto elettronico per Rudy Guede, accusato di violenza, maltrattamenti e lesioni nei confronti della ex fidanzata 23enne.
Il 36enne ivoriano, già condannato per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto l'1 novembre del 2007 a Perugia, ieri durante il lungo interrogatorio di garanzia, aveva fermamente smentito le accuse mosse dalla sua ex fidanzata 23enne. Ma la richiesta di revoca della misura restrittiva avanzata dal suo avvocato, Carlo Mezzetti, è stata rigettata.
"Valuteremo se ricorrere al tribunale della libertà o se acquisire nuovi elementi di indagine da sottoporre al Gip", ha commentato il legale all'AGI.
L'ex compagna aveva denunciato Guede qualche mese fa. L'uomo, uscito dal carcere a giugno scorso, dopo 13 anni di detenzione tra semilibertà e una collaborazione nel Centro studi criminologici di Viterbo, si è difeso racontando al Gip di una relazione fatta di "alti e bassi", dalla quale avrebbe voluto allontanarsi: "La volevo lasciare ma avevo paura che si facesse del male". Ha anche risposto, quando è stato interpellato sui lividi che la vittima avrebbe avuto, che forse "se li sarebbe fatti facendo sport", respingendo ogni accusa.
I fatti contestati all'uomo vanno da settembre 2022 all'estate 2023, quando lei lo ha denunciato e il rapporto si è interrotto. Durante questo periodo Guede e la 23enne si frequentavano assiduamente dopo esseri conosciuti in precedenza quando il 36enne usufruiva dei permessi mentre scontava la condanna per l'omicidio di Meredith Kercher.
Oggi il 36enne ha anche pubblicato un reel sui social nella cui descrizione ha scritto: "Si vive e si va avanti, sempre a testa alta consapevoli del bene e del buono che si ha in animo".