Ruby torna in aula per il processo. Ma non ricorda molto (DIRETTA)
16.25 – Respinta la richiesta dei legali di Nicole Minetti di annullare testimonianza Ruby – I giudici della V sezione penale di Milano hanno respinto la richiesta della difesa di Nicole Minetti di nullità dell'esame testimoniale di Ruby. I legali dell'ex consigliere lombardo aveva addotto che "nei verbali resi in fase di indagini sono presenti molti omissis e dunque non sono completi e noi non possiamo fare controesame su quei punti". Ma il presidente del Collegio, Annamaria Gatto, ha dichiarato "l'eccezione infondata", perché , in sostanza, il pm ha la possibilità di non inserire e quindi omissare alcune parti degli atti, cosa che "non lede il diritto di difesa"
15.45 – Ruby: "Non è vero che ho sesso con Cristiano Ronaldo" – Nel corso del contro esame nel processo a carico di Fede, Minetti e Mora, Ruby ha smentito di avere fatto sesso a pagamento con il calciatore Cristiano Ronaldo, come aveva invece affermato durante le indagini. "Avevo visto Ronaldo sui cartelloni di Milano che faceva una pubblicità di intimo e – ha spiegato ridendo la ragazza – ho detto anche questa vanteria".
15.10 – Ruby: "Non ho fatto la prostituta con Cristiano Ronaldo, figuriamoci con Berlusconi … " – "Non ho fatto la prostituta con Cristiano Ronaldo, e sarebbe stato bello, allora figuriamoci se l'ho fatto con Berlusconi e altri". Lo ha detto Karima Elmahroug, in arte Ruby, nel corso della sua deposizione nel processo che prende il suo nome a Milano, rispondendo alle osservazioni della difesa che le aveva fatto notare come in un verbale lei avesse raccontato di avere fatto sesso a pagamento con il calciatore portoghese.
13.50 – Ruby: "Mia mamma non sa nemmeno chi è Berlusconi" – "Mia madre non lo sa nemmeno al giorno d'oggi chi è Berlusconi, perchè non guarda la tv, non legge i giornali e al massimo guarda Al Jazeera". Lo ha spiegato Ruby, testimoniando nel processo a Fede, Mora e Minetti, chiarendo inoltre che aveva detto alla mamma "che andavo a cena dal presidente ma credo che non ci abbia mai creduto". La ragazza, ai pm Sangermano e Forno che le stanno contestando alcuni passaggi chiave dei suoi verbali, ha spesso risposto dicendo di aver detto "bugie e invenzioni".
Dopo il tour de force di 6 ore della scorsa settimana, Karima El Mahroug, in arte Ruby, è tornata per la seconda volta nell’aula del Tribunale di Milano per il processo a Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora, imputati di induzione e favoreggiamento della prostituzione, come testimone. Al centro del dibattimento milanese ci sono i festini di Arcore. La giovane marocchina deve raccontare la sua verità su quanto accadeva nelle residenze di Silvio Berlusconi (imputato per concussione e prostituzione minorile nel primo filone del processo) nel controesame condotto dal pm Antonio Sangermano. E così come sette giorni fa, anche in questa occasione Ruby sembra non avere più a mente ciò che accadeva nelle cene ad Arcore. Pure stavolta, infatti, ha detto a più riprese "non ricordo date, ricordo di essere rimasta a dormire ad Arcore due o tre weekend. La mia memoria può fallire". Settimana scorsa aveva parlato invece di "una sola volta". E ancora, quando il pm le ha contestato di aver lasciato un numero inesistente all'agenzia di Lele Mora e le ha chiesto quale fosse il motivo. La ragazza ha risposto: "non ricordo". Settimana scorsa aveva parlato invece di "una sola volta". Nel palazzo di giustizia milanese si è parlato del furto subito dalla ragazza e i toni si sono accesi. "Forse avevo 5-6 mila euro in borsa il giorno del furto", riferisce Ruby. E il pm: "Erano 7mila". "Se lo dice lei". "Cambi tono" replica Sangermano.