Ruby Ter, tre testimoni trattano il risarcimento con gli avvocati della senatrice forzista Rossi
Sarebbero in corso una serie di trattative tra i legali della senatrice di Forza Italia, Mariarosaria Rossi, imputata nell'ambito del processo Ruby Ter, e quelli di Ambra Battilana, Imane Fadil e Chiara Danese, testimoni chiave dell'accuse nonché parti civili nel processo in corso. Secondo quanto si apprende, i legali della forzista vorrebbero arrivare a "transazione di risarcimento" al di fuori dell'ambito del procedumento giudiziario e dunque, se le parti civili dovessero essere risarcite, potrebbero uscire dal processo. La notizia è emersa nell'ambito dell'udienza celebratisi oggi presso il tribunale di Milano. udienza che è stata aggiornata al prossimo 14 novembre per permettere alle parti di raggiungere eventualmente un accordo.
Ambra Battilana e Chiara Danese si erano costituite parte civile anche nel processo ‘Ruby bis'. Attraverso i propri avvocati avevano dichiarato che il procedimento "aveva distrutto le loro vite". Il processo ‘Ruby Ter' è un ulteriore filone aperto in seguito e riguarda l'accusa di falsa testimonianza che le ragazze avrebbero reso, in cambio di denaro, durante il processo ‘Ruby Bis' per alleggerire la posizione di Silvio Berlusconi. Per quanto riguarda le trattative, è stato lo stesso legale di Rossi, l'avvocato Salvatore Pino, a chiarire ai giudici che "stiamo provando a trattare per il risarcimento".
Fuori dall'aula Imane Fadil ha spiegato ai cronisti: "Io mi aspetto giustizia, non voglio che lui vada in prigione, è anziano, e non mi auguro il carcere per nessuno. Qua sulle aule scrivono che la legge è uguale per tutti, ma non è così, perché sono otto anni che siamo qui".