Ruby ter, Tribunale chiede di sentire intercettazioni tra Berlusconi e le olgettine
Il gip del Tribunale di Milano chiede di poter utilizzare 11 intercettazioni telefoniche intercorse tra Silvio Berlusconi e due utenze, riferibili a giovani ospiti di Arcore, Barbara Guerra e Iris Berardi, nel procedimento cosiddetto ‘Ruby ter’. E’ stato il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, Dario Stefano, a comunicare in una nota della richiesta di autorizzazione all’ascolto pervenuta all’organismo stesso. Va detto che le conversazioni, registrate nell’ambito di un’altra inchiesta su una presunta truffa ai danni di un imprenditore, erano confluite nell’indagine gestita dal procuratore aggiunto Piero Forno e dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, che vede Berlusconi e una ventina di giovani, tra cui la stessa Ruby, indagati per corruzione in atti giudiziari.
Per il giudice le telefonate intercettate tra l’ex premier e le due olgettine “appaiono rilevanti ai fini del giudizio”. In particolare, a quanto si evince dalle intercettazioni si deduce che Iris Berardi e Barbara Guerra avrebbero chiesto denaro e utilità all’ex premier in cambio di un comportamento processuale a lui favorevole. Berlusconi avrebbe richiesto “esplicitamente a Barbara Guerra di convincere Iris Berardi a revocare la costituzione di parte civile a lui pregiudizievole, assumendo un atteggiamento processuale più consono alle esigenze difensive dell’imputato”. “Barbara Guerra, dopo un’iniziale, reiterata insistenza nel richiedere denaro” all’ex premier “confermava a Berlusconi che avrebbe messo ‘i suoi buoni uffici’ per convincere ‘la matta’”, ossia Iris Berardi, “ad abbandonare la strada scelta su consiglio del suo avvocato, ossia quella di testimoniare nel processo allora in corso”. E alla fine quelle “pressioni”, scrive il gip, “hanno sortito l’effetto” di far ritirare a Iris Berardi la costituzione di parte civile nel processo Ruby bis, come fece anche Barbara Guerra.