Ruby Rubacuori in discoteca, un flop: locale vuoto e insulti
Una sala semideserta, qualche cliente che insulta e silenzio totale della stampa, ecco il bilancio di quella che doveva essere una serata di incassi boom per la discoteca Paradiso di Rimini. Nonostante il flop, Karima El Mahroug – Ruby Rubacuori, la minorenne marocchina al centro della scandalo del bunga bunga che vede il presidente Silvio Berlusconi indagato per concussione e prostituzione minorile – ha pretesa il pagamento in contanti anticipato. Si è eclissato il successo gossipparo della ragazza che ha messo nei guai il Presidente del Consiglio, dopo la sua intervista ad Alfonso Signorini nel salotto di Kalispéra, Ruby non attira più le folle di giovani. Anzi, qualcuno degli avventori della discoteca non ha perso occasione per offenderla.
I gestori della discoteca si aspettavano il pienone, ma hanno subito grossi danni di incasso e di immagine. Incassi dimezzati rispetto a quelli di un sabato normale, mentre Ruby Rubacuori si è trincerata in un angolo del locale, protetta da personale di sicurezza, ma del tutto ignorata dalla clientela della discoteca. Anzi, in molti erano infastiditi dalla presenza della ragazza appena diciottenne. Un'ora scarsa di presenza, per la quale Ruby Rubacuori ha preteso un pagamento anticipato di 20 mila euro. Una cifra raddoppiata rispetto agli accordi che erano stati presi con i gestori del locale, che prevedevano anche un incontro con dei giornalisti per interviste. Invece, neanche questo è stato concesso e la ragazza non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
I gestori commentano desolati:
“Una soluzione che ha spiazzato tutti, per noi doveva essere una serata diversa, con un personaggio conosciuto e alla ribalta delle cronache che avrebbe fatto da traino al nostro locale. Noi, per non deludere le aspettative dei giornalisti abbiamo pagato una cifra cash come la ragazza ha preteso, ma non i ventimila richiesti. Non possiamo dire la cifra esatta, ma diciamo che è una cifra superiore ai mille euro e inferiore ai cinquemila”.
