video suggerito
video suggerito

Rubano soldi e cellulari ai malati terminali ricoverati in ospedale

I fatti sono accaduti nella notte tra il 14 e 15 agosto in provincia di Udine. I due uomini sono stati arrestati per furto e detenzione di droga ai fini di spaccio e tradotti nel carcere di Udine.
A cura di C. M.
4.307 CONDIVISIONI
Chemioterapia

Una truffa spregevole portata alla luce grazie ai controlli effettuati dai carabinieri della Compagnia di Udine, comandata dal maggiore Alberto Granò. Durante la notte a cavallo tra il 14 e il 15 agosto i militari friulani hanno intercettato e fermato un'auto sospetto, dalla targa bulgara. Seguita tra Campoformido e Codroipo, la vettura è stata definitivamente fermata all'altezza di Rivolto. Eseguite le operazioni del caso, i carabinieri hanno provveduto a identificare i due cittadini bulgari, in Italia senza fissa dimora, senza precedenti penali. Nonostante l'assenza di carichi pendenti e condanne, i carabinieri erano comunque convinti ci fosse qualcosa di sospetto e hanno provveduto a perquisire l'Audi A6 su cui i due stavano viaggiando: dalla perquisizione sono emersi coltellini e oggetti da taglio, oltre a della cocaina e 101 orologi, alcuni dei quali di marca. A quel punto Dimitar Georgiev, 46 anni, e il complice, Aleksandar Asenov, di 23 anni, vengono portati in caserma a Campoformido per ulteriori controlli. Altra perquisizione, altra droga: 5 grammi di cocaina, oltre a un portafoglio con 30 euro in contanti e senza documenti, un marsupio e un telefono cellulare risultato poi intestato ai parenti di un anziano in fin di vita ricoverato all'ospedale di Latisana.

Proprio in quel momento la centrale operativa di Udine dirama un avviso a tutte le pattuglie della zona: è stato messo a segno un furto ai danni di un infermiere che stava prestando servizio proprio all'ospedale di Latisana. Gli hanno rubato un portafoglio con 30 euro e un marsupio. Una pattuglia si occupa quindi di andare sul posto per cercare ulteriori elementi che possano aiutare le indagini: a Latisana, in un bidone della spazzatura, trovano i documenti di un anziano paziente dell'ospedale, sia dell'infermiere che ha sporto denuncia. A quel punto i militari riescono a ricostruire la vicenda e scoprono che i due bulgari arrestati poco prima avevano messo a segno i furti nel reparto malati terminali del nosocomio. I due sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio, furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di armi atte a offendere.

4.307 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views