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Rovigo: abusa della figliastra e filma tutto col cellulare, condannato a 8 anni

L’uomo, un marocchino di 32 anni, ha costretto la ragazzina di 12 anni a subire diversi abusi sessuali. Nel giardino di casa è stata ritrovata la scheda di memoria contenente le prove delle violenze.
A cura di S. P.
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Un marocchino di trentadue anni residente nella provincia di Rovigo è stato condannato ieri a otto anni di reclusione per violenza sessuale aggravata sulla figliastra, una bambina di dodici anni. Secondo quanto è emerso, non solo l’uomo aveva compiuto degli abusi sulla figlia della compagna, una donna italiana di quarantanove anni, ma li aveva anche filmati con il suo cellulare. A incastrarlo proprio quelle immagini nascoste in una scheda di memoria trovata nel giardino di casa. Alla pena detentiva si aggiungono l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e il pagamento delle spese processuali. A ricostruire nei dettagli la vicenda è il Corriere del Veneto: l’indagine è nata tra il periodo di Natale 2014 e l’inizio del 2015, quando la vittima ha trovato il coraggio di raccontare a una professoressa gli abusi e i maltrattamenti subiti. Secondo il suo racconto il patrigno, disoccupato, quando la mamma era assente le avrebbe inflitto diversi abusi fisici. E ogni scena veniva appunto registrata col cellulare.

L'uomo era stato già condannato per maltrattamenti – Dopo la denuncia, la giovane è stata allontanata da casa per essere affidata a una struttura protetta e nel corso delle indagini, affidate ai Carabinieri della compagnia di Castelmassa, è emersa la conferma di quei drammatici racconti. Durante una perquisizione i militari dell’Arma hanno infatti scoperto nel terreno attorno alla casa dell'uomo una scheda di memoria del tipo SD per cellulari. All’interno c’era un video che non ha più lasciato dubbi. Non è la prima condanna che l’uomo subisce per i propri comportamenti violenti: era stato infatti già condannato con rito abbreviato a venti mesi per maltrattamenti in famiglia. Vittima ancora una volta la figliastra, ma anche il fratellastro e la madre dei due, compagna dell’uomo.

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