Rosa Filardo, la cugina di Matteo Messina Denaro che si è dissociata: “I mafiosi cambino pianeta”
di Peppe Pace e Giorgia Venturini
Non tutta la famiglia ha deciso di nascondere e proteggere la latitanza di Matteo Messina Denaro. C'è chi da anni ne ha preso le distanze. A volere con forza questo allontanamento sono state soprattutto due donne: Rosa Filardo, cugina di sangue del boss di Castelvetrano, e sua madre.
Due donne coraggiose che hanno preso la distanza da una famiglia che imponeva regole: prima tra tutte contribuire al finanziamento della latitanza di Matteo Messina Denaro. Ogni membro della famiglia – come hanno evidenziato le indagini – doveva versare parte dei suoi guadagni per permettere al boss una latitanza da lusso. E la famiglia non accettava traditori. Perché opporsi al volere del boss voleva dire anche opporsi a Cosa Nostra. Ma fortunatamente a Castelvetrano c'è chi ha detto no allo stile di vita della mafia.
Rosa da dieci anni non sente più i fratelli, non viene più invitata a nessuna festa di famiglia. "Non facciamo più parte di quel mondo", ha spiegato a Fanpage.it il giorno dopo la notizia della morte di Matteo Messina Denaro.
Chi sono i figli e il marito di Rosa Filardo
Con Rosa si sono dissociati anche i due figli: uno di questi, Giuseppe Cimarosa, vive ancora a Castelvetrano dove lavora in un maneggio. Giuseppe insegna equitazione e ogni giorno conferma a gran voce il suo allontanamento dalla mafia: "Sono cresciuto con mia mamma e mia nonna che mi hanno insegnato i giusti valori".
Il marito di Rosa invece è Lorenzo Cimarosa: è l'unico collaboratore di giustizia della famiglia Messina Denaro perché ad oggi nessun altro membro della famiglia ha deciso di prendere le distanze della mafia e parlare ai magistrati dopo l'arresto. Lorenzo Cimarosa è finito in carcere con l'operazione Eden del 2013 quando i carabinieri del Ros hanno arrestato anche la sorella di Matteo Messina Denaro, Patrizia, e il nipote Francesco Guttadauro. Lorenzo Cimarosa dal carcere si è dissociato e ha collaborato con la giustizia: è morto nel 2017 mentre era agli arresti domiciliari. Ma cosa vuole dire dissociarsi da una famiglia come questa?
La decisione di Rosa di dissociarsi dalla famiglia Messina Denaro
"Non è stato facile – ha spiegato Rosa Filardo – perché ci sono dei legami famigliari, di sangue. Non è stato facile ma è stato coraggioso e lo abbiamo deciso con tutta la nostra volontà perché era impossibile continuare con questo stile di vita".
Dopo la decisione di dissociarsi non sono mancate minacce da parte di alcuni cittadini di Castelvetrano. Ma allontanarsi dal suo paese per Rosa Filardo non è una possibilità: "Noi lavoriamo e viviamo qui. Non dobbiamo andare via noi, deve andare via la persona che non è adeguata alla vita normale di tutta la cittadinanza. La persona che si sente ancora mafiosa non ha più scampo, dove cambiare città. Dove cambiare pianeta".
Il giorno dell'arresto di Matteo Messina Denaro, Giuseppe Cimarosa con altri ragazzi della zona che resistono al volere di Cosa Nostra sono scesi in strada stringendo una pagina bianca: da qui la voglia di iniziare da capo e riscrivere un nuovo capito nella storia del Trapanese. Un capitolo in cui la mafia non deve esserne più la protagonista.
"Io spero che qualcun altro si ravveda e possa aprire gli occhi e cercare di intraprendere un'altra strada e un altro stile di vita perché quello precedente è inaccettabile, è disumano. Ancora ci sono persone ragazzi che lo vogliono emulare ma non è un personaggio da emulare", conclude Rosa.