Roma, scene hot sull’autobus. L’autista si scusa: Era la mia ragazza, festeggiavamo
“Ho sbagliato, chiedo scusa: non volevo mettere a repentaglio la sicurezza dei passeggeri”. Prova a difendersi così l’autista della Roma-Tpl, beccato con la ragazza a scambiarsi carezze e baci mentre era alla guida dell’autobus (il bus notturno N2). “Un comportamento che è andato avanti per un bel po': dalla fermata Monti Tiburtini a San Paolo” dice uno dei passeggeri. Le testimonianza sono state raccolte da Il Messaggero. Il ragazzo, 24 anni, chiede perdono: “Mi sono fatto prendere la mano, è vero. Chiedo umilmente scusa a tutti. Non so cosa dire, davvero. Ma ero attento alla strada, so che guidare un autobus è una grande responsabilità". Quindi cerca di spiegare: “Quella ragazza è la mia fidanzata e l’altro giorno eravamo felici perché finalmente aveva trovato un posto di lavoro – racconta – non potevamo vederci la sera perché io ero in servizio e così è venuta a trovarmi”.
In soccorso dell'autista romano arrivano i suoi colleghi: “É un bravo ragazzo, si è sempre comportato bene. Non ha commesso altri errori, è giovane. Questa storia gli servirà come esperienza”. Il fatto contestato al ragazzo è avvenuto qualche sera fa. Il notturno era in ritardo, ma quando giunge a Rebibbia, pronto per partire verso Laurentina, i passeggeri saliti a bordo non possono non notare una ragazza alta, bionda, gonna corta e stivali, al suo fianco. E' la sua fidanzata, come ha dichiarato l’autista beccato. “I due ridono, scherzano, arrivano persino a scambiarsi carezze” affermano i passeggeri. Qualcuno poi comincia a spazientirsi pazienza: "Insomma, c’è gente a bordo. Basta i miei figli hanno 9 e 10 anni, e non vogliono vedere questi atteggiamenti”. La Roma-Tpl (che ha in subappalto alcune linee Atac) non ha perso tempo e ha attivato subito le procedure disciplinari. Una commissione poi deciderà il provvedimento da prendere.
