Roma: muore durante la risonanza magnetica in ospedale

Doveva essere un semplice esame di risonanza magnetica come già fatto altre volte, ma una donna di 53 anni non è più tornata a casa, deceduta lo scorso 11 aprile al Policlinico Umberto I di Roma poco prima di iniziare il controllo medico. Era l'ora di pranzo quando la signora accompagnata dal marito si era recata in ospedale per effettuare l'esame, ma passano pochi minuti e subito dopo l'iniezione in vena del liquido di contrasto, la signora si sente male e muore prima ancora di distendersi sopra il lettino. A causare il decesso sembra sia stato proprio il liquido di contrasto iniettato in vena poco prima del controllo e a cui la donna probabilmente era allergica. La signora, con problemi al Pancreas, però era stata già curata nello stesso ospedale più volte e aveva effettuato lo stesso esame già in precedenza quindi i medici dovevano sapere delle sue allergie ai diversi tipi di medicinali. Dopo la denuncia dei familiari della vittima la Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta con l'accusa di omicidio colposo per capire se l'équipe medica abbia utilizzato tutte le cautele possibili per evitare la tragedia. I magistrati dovranno stabilire se i medici sapessero dell'allergia mentre l'autopsia disposta sulla salma dovrà confermare o meno se la donna era effettivamente allergica alla soluzione utilizzata come mezzo di contrasto.