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Roma, la Fiom scende in Piazza. Massima allerta da parte della polizia

Sit-in dei metalmeccanici a Piazza del popolo. Le forze dell’ordine presidiano la zona, ma la Fiom ha assicurato che tutti manifesteranno a volto scoperto.
A cura di Alfonso Biondi
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Sit-in dei metalmeccanici a Piazza del popolo. Le forze dell'ordine presidiano la zona, ma la Fiom ha assicurato che tutti manifesteranno a volto scoperto.

A Roma si torna a manifestare, stavolta  contro la politica delle relazioni industriali della Fiat.  A scendere in piazza è la Fiom, il sindacato dei metalmeccanici, che oggi cercherà di dar voce ai  lavoratori del gruppo Fiat, delle aziende della componentistica e dei dipendenti di Fincantieri. A ingrossare il fiume degli scontenti anche studenti, esponenti dei centri sociali e rappresentanti politici di alcuni partiti d'opposizione come Pd, Sel e Idv. "La manifestazione di piazza del Popolo è aperta a tutti i soggetti che sostengono le nostre lotte, che hanno condannato e condannano gli atti di violenza, a partire da quelli avvenuti nella manifestazione del 15 ottobre a Roma" aveva dichiarato Maurizio Landini, segretario della Fiom. Nella capitale sono arrivati circa 100 pullman.

A seguito di una difficile mediazione con la Questura, ancora in apprensione dopo i durissimi scontri dello scorso 15 ottobre, ai metalmeccanici è stato concesso un sit-in in Piazza del popolo, ma nessun corteo. Lo spiazzale è comunque presidiato dalle forze dell'ordine, così come gli edifici sensibili che si trovano nelle zone limitrofe. Massima allerta quindi contro il rischio di eventuali atti vandalici da parte di facinorosi o black bloc.

Da canto suo la Fiom ha garantito la massima collaborazione, annunciando che tutti i manifestanti saranno a volto scoperto. Tuttavia da Landini non sono mancate note polemiche al riguardo. Il segretario della Fiom ha infatti detto di giudicare inaccettabile che "a causa degli episodi di violenza che condanniamo con forza, ai lavoratori Fiat e Fincantieri che rischiano il posto di lavoro, sia negato il diritto di manifestare". "È evidente il tentativo da parte del Governo di utilizzare un fatto grave per impedire le libertà e ridurre gli spazi democratici" ha concluso Landini.

Intanto un corteo non autorizzato sta raggiungendo Piazza del popolo: "In Piazza del popolo dobbiamo pur arrivarci, mica possiamo volare" ha fatto notare ironicamente Landini, alla testa del corteo. Ben in vista lo striscione "Il lavoro è un bene comune, difendiamo ovunque contratti e diritti. A Pomigliano, Mirafiori".

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