Roma: incidono i propri nomi su un pilastro del Colosseo, due turisti francesi denunciati
Volevano lasciare un segno del loro amore e del loro passaggio a Roma e lo hanno fatto nella maniera più inconcepibile. Due giovani turisti francesi in visita nella ‘città eterna’ hanno pensato bene di incidere i loro nomi su un pilastro dell’anfiteatro del Colosseo. Un’idea romantica che, però, rischia di far passare un po’ di guai alla giovane coppia. Un atto “gravissimo, inaccettabile e vergognoso”: ecco le parole spese da Dino Gazzellone, assessore alle Politiche Culturali di Roma, il quale fa notare che all’estero episodi simili sono soggetti a punizioni severe. Una ‘bravata’ che i ragazzi potevano anche evitare di commettere, sapendo l’importanza storica, culturale e artistica che il Colosseo riveste tra le opere architettoniche più belle del mondo.
Grazie al piano di controllo del territorio, “Natale Sicuro” messo in atto nella capitale, gli agenti presenti sul posto si sono accorti che i due ragazzi, entrambi di 25 anni, stavano usando una penna come punteruolo per incidere i propri nomi sul pilastro. La scritta, lunga circa 10 centimentri, gli è costata cara: i due giovani, infatti, sono stati denunciati a piede libero per deturpamento eimbrattamento di monumenti di interesse artistico rilevante. Dulcis in fundo, i francesi in questione rischiano di pagare anche i danni arrecati al pilastro. Gasperini ringrazia le forze dell’ordine per il tempestivo intervento e spera che i due giovani siano “condannati anche a risarcire il danno”.
Antonio Gazzellone, delegato del turismo di Roma Capitale, esprime anch’egli il proprio rammarico per la deturpazione del monumento, poiché “Il Colosseo è il nostro monumento più famoso nel mondo e non credo che basti una lavata di testa, insieme ad una multa consistente; i turisti devono essere consapevoli dei loro molti diritti, ma degli altrettanti doveri che hanno nei confronti della città che li ospita; all'estero contro chi sporca ed imbratta sono severi; non è che venendo a Roma si può pensare di fare ciò che si vuole”. Gazzellone, inoltre, ha aggiunto che Roma è una città dotata di un grande patrimonio architettonico, che rappresenta “un’immensa ricchezza antica duemila anni” e, pertanto, “va tutelata e salvaguardata perché patrimonio di tutta l’umanità”.