Roma è bloccata dalla neve e Alemanno attacca: “Le previsioni non erano corrette”
La neve era attesa da tutti anche a Roma e, da ieri, cade abbondante al punto tale che la Capitale ha, in poco tempo, subito gli effetti e i disagi causati dal maltempo. Stamane la città si è svegliata sotto almeno 40 centimetri di manto bianco, in periferia si raggiungono anche i 60 centimetri, “spettacolo” che però ha paralizzato la città. I pullman in servizio sono rari, i taxi viaggiano con difficoltà così come le auto private che sono autorizzate a circolare solo se attrezzate con catene. Il maltempo, inoltre, non accenna a migliorare e le previsioni meteorologiche prevedono l’inizio di altre precipitazioni nelle prossime ore.
Gianni Alemanno accusa i servizi meteorologici
All’ordine del giorno sono proprio le previsioni meteorologiche a scatenare la polemica del sindaco della Capitale Gianni Alemanno. “Chiediamo una commissione d’inchiesta perché non c’è un servizio di previsioni adeguato”, questa l’accusa lanciata dai microfoni di La7 del primo cittadino romano contro la Protezione civile con a capo Franco Gabrielli. Il sindaco, nonostante la consapevolezza dell’ondata di maltempo e della neve prevista su Roma, dice infatti che le previsioni non mostravano un quadro della situazione come si è poi rivelato e, al quale, la città non ha risposto in maniera adeguata. Alemanno chiede ora di verificare “l’operato di tutti” parlando di una situazione “largamente minimizzata, con previsioni nettamente inferiori”. Insomma, il sindaco prova a rispondere alle critiche cadute sulla sua amministrazione (anche su Twitter dove si sono scatenate non poche polemiche) parlando appunto di un “evento che non ha avuto un’adeguata previsione”.
La risposta del capo della Protezione civile Franco Gabrielli
Immediatamente ha risposto alle dure accuse il capo della Protezione civile Franco Gabrielli che invece ha spiegato come il sindaco Gianni Alemanno avesse pienamente compreso le previsioni meteo per la capitale e che, al contrario, dalla situazione di Roma emergono “alcuni dubbi sulla adeguatezza del sistema antineve della Capitale”, sottolineando di aver avuto nel corso della serata e della nottata, quando si era già in piena emergenza, diverse conversazioni con i responsabili dell’amministrazione di Roma. Inoltre Gabrielli ha fatto sapere che il Dipartimento della Protezione Civile aspetta “con fiducia la commissione d’inchiesta invocata dal sindaco perché sarà l’occasione per produrre tutte le registrazioni del Comitato operativo che si è svolto nella serata di giovedì 2 febbraio, allargato per l’occasione a Roma Capitale, al quale ha partecipato lo stesso sindaco”. Da queste registrazioni risulta evidente che Alemanno aveva capito pienamente ciò che attendeva la sua città.
La nota diffusa dalla Protezione Civile non si ferma qui ma attacca ancora il sindaco parlando, evidentemente, di un “ripensamento” dello stesso:
Stupiscono ulteriormente le affermazioni del sindaco dal fatto che, anticipatamente, aveva sospeso le attività didattiche; inoltre sull’home page del comune di Roma si legge “come previsto dai bollettini meteo, le precipitazioni nevose hanno investito anche la capitale”. Un ripensamento?
E Alemanno chiude, almeno momentaneamente le polemiche, parlando direttamente ai cittadini e invitandoli a prendere le pale per liberare Roma dalla neve prima che arrivi il ghiaccio e di non mettersi in viaggio se non per ragioni inderogabili e mai (come da sua ordinanza) senza le catene.