Roma: busta con polvere bianca recapitata alla sede di Equitalia
È ancora paura a Equitalia: intorno alle 13.30 una nuova busta contenente polvere bianca è stata recapitata presso la sede di via Millevoi, a Roma. Il plico è stato aperto da un dipendente, dall’interno è fuoriuscita della polvere bianca. In via precauzionale i vigili del fuoco hanno isolato l’area, e gli agenti sono al lavoro per stabilire se si tratti di polvere tossica o di uno scherzo. Nessun dipendente, però, ha avvertito malori.
Plichi esplosivi a Equitalia
L’arrivo di un plico presso la sede romana di Equitalia getta nuovamente i dipendenti nel panico. Risale al 9 dicembre scorso, infatti, l’esplosione del pacco bomba presso la filiale Equitalia di via Millevoi. Il plico era esplicitamente destinato a Marco Cuccagna, direttore generale, che, aprendo il plico esploso tra le mani, aveva subìto, successivamente, due interventi chirurgici, alla mano e agli occhi. Cinque giorni fa, poi, una busta contenente polvere nera è stata recapitata presso gli uffici Equitalia sul lungotevere Flaminio. Immediati i controlli degli artificieri, che stabiliranno subito dopo il rischio corso dai dipendenti: il plico conteneva, infatti, polvere esplosiva. Diversamente al pacco bomba inviato al dg Cuccagna, il cui ordigno era nascosto in una scatola di un videogioco, stavolta si trattava di una busta su cui era riportato un indirizzo generico. Com’è noto, invece, per il plico di via Millevoi indirizzato al direttore, la FAI, Federazione Anarchica Informale, ha rivendicato il gesto con tanto di volantino ‘illustrativo’.
Attentati con finalità di terrorismo
Poche ore fa, una nuova busta contenente polvere bianca è stata recapitata presso la sede romana Equitalia, per cui l’allerta torna alta. Per i fatti delle scorse settimane è stata aperta un’indagine per attentato con finalità di terrorismo. Tra i recenti atti intimidatori, da ricordare l’intercettazione di due buste con proiettili calibro 40 indirizzate al ministro della Giustizia e al sindaco di Roma, e i plichi contenenti pallottole ritrovati a Lamezia Terme, i cui destinatari spaziavano dal mondo della politica (il ministro del Welfare Elsa Fornero, il premier Mario Monti, l’ex premier Silvio Berlusconi), ai direttori di quotidiani (da ‘Repubblica' a ‘Il Corriere della Sera').