Roma, 15 enne aggredisce la fidanzatina per un pallone non restituito

Ragazzini che giocano a calcio a Villa Borghese, a Roma. Il pallone finisce fuori dal campo e non viene restituito prontamente da una delle giovani che assistevano all'incontro. Quanto basta per una aggressione: un quindicenne si avvicinato alla compagna, la prende a pugni e calci, fino a mandarla in ospedale. La brutta storia di cronaca è raccontata da Il Messaggero. Sulla vicenda, adesso, deciderà la procura minorile, visto che i familiari della ragazzina hanno sporto denuncia nei confronti del ragazzo. "Il bullismo in questa storia non c'entra nulla. Il ragazzo soffre di alcune problematiche psichiche e da tempo è in cura in un centro specializzato", afferma l'avvocato, Gianluca Arrighi, che assiste il ragazzo.

Non è la prima volta infatti che mostra comportamenti aggressivi. Nel 2011 aveva sfregiato la fidanzatina dell'epoca con un pezzo di vetro perché non accettava l’idea di essere lasciato. Aveva solo 12 anni, la sua vittima 11. Il ragazzino non aveva subito conseguenze sotto il profilo penale: era troppo piccolo. Ma i suoi genitori lo avevano convinto a iniziare un percorso terapeutico. "Dopo il drammatico episodio, avvenuto nell'estate del 2011, non ha più commesso atti violenti e la famiglia – precisa il legale al Messaggero- si assumerà comunque ogni responsabilità per l'accaduto".