Rogo al Liceo Socrate: il preside fa una lista di alunni sospetti

Sono scattate ormai da due giorni le indagini sull'incendio al Liceo Socrate di Roma. Inizialmente si credeva che il responsabile fosse un ragazzo bocciato ripetutamente, vicino ad ambienti di estrema destra, ma dopo il sopralluogo istituzionale di ieri – che ha stabilità l'entità dei danni in non meno di 200mila euro – il preside Vincenzo Rudi si è presentato in questura non con un solo nome, ma con un elenco di potenziali responsabili. Nella "black list" c'è A.G., studente bocciato due volte, militante di Lotta Studentesca e ostile ai progetti contro l'omofobia messi in campo in questi ultimi anni scolastici. Tuttavia è improbabile che il diciassettenne abbia agito da solo.
Il preside ha rilasciato in questura una deposizione ufficiale: "Questo è stato il mio primo anno al Socrate – ha detto – quindi non posso ancora dire di conoscere bene tutti gli studenti. Alcune valutazioni, e alcuni profili, però sono in grado di farli". E giù un elenco di nomi di ragazzi irascibili, vicini a gruppi politici dell'estrema destra che già in passato si erano resi protagonisti di atti di vandalismo per la linea molto "progressista" della scuola in tema di diritti civili: "Ovviamente non sta a me fare collegamenti tra chi ha fatto una scritta omofoba e chi ha incendiato il liceo. Sono azioni che considero ben distinte. Anche perché la prima è stata firmata da un movimento politico, mentre l’altra non è stata rivendicata. Ho riferito di alcuni giovani che si sono contraddistinti per comportamenti indisciplinati, in alcuni casi si tratta di ragazzi legati a movimenti estremisti e violenti. Non dico che siano loro ad avere appiccato il rogo. Questo lo stabilirà la polizia".