Robiola di monte con Escherichia coli, Ministero richiama il prodotto: il lotto da evitare
Nella giornata di oggi, 17 settembre, è apparsa una nuova allerta alimentare sul sito ufficiale del Ministero della Salute. Il richiamo riguarda un lotto della robiola di monte Invernizzi per rischio microbiologico. Precisamente per la “presenza di Escherichia coli STEC in un campione di robiola prelevato presso la sede operativa di Lissone in data 27/08/2021”. Il prodotto in questione è venduto in confezioni dal peso variabile di 300/400 grammi con la data di scadenza 22/09/2021, che coincide con il numero di lotto. La robiola viene prodotta dalla Invernizzi Daniele di Invernizzi Daniele e C. SNC di via IV Novembre n.2 a Cremeno (Lecco). Marchio di identificazione IT 03 454 CE. In via cautelativa, si raccomanda di non consumare la robiola di monte con la data di scadenza segnalata e restituirla al punto vendita dove è stata acquistata.
Non si tratta della prima allerta alimentare legata alla presunta presenza di Escherichia coli all'interno del prodotto. Era accaduto a Luglio con il formaggio "Taleggio DOP a latte crudo stagionato in Valtaleggio", venduto sia a marchio Pascoli del Fattore sia a marchio Casarrigoni e a marzo con la Battuta di Fassone piemontese/Battuta Bovadpmt Classica, carne prodotta a confezionata con marchio “Cascina La Marchesa – Faccia fratelli” dalla ditta Faccia Fratelli S.Rl. Mentre a luglio avevamo scritto del ritiro per rischio chimico di alcune bottiglie di acqua minerale naturale Plose. Il prodotto, si leggeva sempre sul portale ufficiale del ministero della Salute, era considerato "non conforme", senza ulteriori specifiche.