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Roberto muore in casa e nessuno se ne accorge ma i suoi cani lo vegliano per giorni

“Era un piccolo grande uomo, amava tutti i cani. Quando si tornava dal canile era triste… pensava a quelli che erano rimasti lì” ha raccontato un’amica dell’anziano torinese.
A cura di Antonio Palma
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Quando lo hanno trovato era morto da ormai tre o quattro giorni e nessuno fino a quel momento si era accorto di lui ma al suo fianco, inamovibili, vi erano i suoi amati cani che lo hanno vegliato per tutto il tempo senza mai lasciarlo da solo. È la storia di Roberto D'Orsi, anziano torinese trovato senza vita martedì scorso nella sua abitazione del quartiere di San Salvario dove viveva da solo attorniato dai suoi inseparabili animali. In quella casa da tempo aveva scelto di stare da solo o meglio lontano dagli altri ma sempre in compagnia di qualche cucciolo che amava prendere dai canili della zona per adottarli e accudirli. Gli ultimi quattro che erano rimasti con lui e che portava sempre a passeggio tra le strade del  capoluogo piemontese hanno ricambiato a modo loro vegliando il suo corpo fino a quando è stato portato via.

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A lanciare l'allarme alcuni amici che non lo vedevano da alcuni giorni. A portare via Roberto probabilmente un malore. "Per la società non era nessuno ma per chi l'ha conosciuto era un piccolo grande uomo. Piccolo perché gracile, ma con un cuore grande. Gentile, riservato, generoso, amava gli animali ma anche gli amici. Aveva fatto una scelta di solitudine…sempre con i suoi cani vicino. Li amava tutti. Quando si tornava dal canile era triste… pensava a quelli che erano rimasti lì" ha raccontato un'amica sui social. A prendersi cura dei cani ora sono alcune volontarie che sono intervenute sul posto portando via gli animali. Per qualche tempo i quatto cani resteranno con loro in attesa della documentazione Asl per trovare loro una nuova casa. "Era ciò che lui voleva. Ciao Roberto, Scrivo per tutti i tuoi amici…che ti ricorderanno come un Grande Uomo" ha aggiunto l'amica a cui ha fatto eco un'altra amica che così lo ha ricordato: "Che dolore era una persona buonissima sempre gentile sempre con una bellissima parola, mi mancherà il tuo saluto giornaliero: chi ti ha conosciuto come me ti vorrà sempre bene e ti porterà sempre nel cuore".

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